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Il dado è tratto. Loriana Stella alle primarie contro Mocio

di Dante Freddi La candidatura della vicepresidente è stata ormai "ufficializizata"  in occasione del coordinamento comunale orvietano. Approvata la relazione di Trappolino, che ha aperto ad un dibattito serrato e spesso critico. Entro i primi di febbario si saprà che condurrà il PD alle elezioni

foto di copertina

Il coordinamento comunale del PD ha approvato all'unanimità, martedì sera, la relazione del coordinatore Carlo Emanuele Trappolino, che ha sottolineato il prezioso lavoro del sindaco Stefano Mocio e lo ha ringraziato "per aver compreso e assecondato, pur nell'eccezionalità del momento amministrativo, questa voglia di rinnovamento e di innovazione". "Una disponibilità - ha proseguito il coordinatore comunale - non scontata e non gelosa di alcun protagonismo".

Ma Trappolino, a parte questo  scontato e doveroso riconoscimento,  ha anche rilevato nella sua articolata relazione "ritardi" e "lacune" e non si è appiattito quindi su un giudizio acritico che non avrebbe interpretato lo stato d'animo reale del partito.
Oltre una ventina gli interventi della serata e molti di questi critici nei confronti della gestione Mocio, di cui è stata stigmatizzata la mancanza di partecipazione sui grandi temi, lo scollamento con la città, l'isolamento rispetto alla gente, l'incapacità di Orvieto di essere capoluogo dell'Orvietano e di un'area vasta dell'Umbria.

E' in questo clima che Loriana Stella ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco ed è stata accolta  come riferimento da quanti hanno espresso l'esigenza di nuova energia, capacità e idee.

Niente più dubbi, quindi, si va alle primarie, che si terrano tra il due e l'otto febbraio.
Chi pensava che la riunione del coordinamento avrebbe benedetto la candidatura unica di Mocio e liquidato le primarie è rimasto deluso. L'approvazione unanime del documento di Trappolino ha avviato la discussione anziché chiuderla.

La Stella ha alzato la bandiera del cambiamento, la voglia di costruire un programma del PD che sia aderente alle aspettative dei cittadini e dei tempi, un programma da confrontare con le altre forze della sinistra che hanno costituito e costituiscono la coalizione, senza arrendersi ad una improbabile "autosufficienza" del PD, che per la vicepresidente della Provincia non deve attenersi ai numeri ma dimostrare  capacità di misurarsi, rappresentare ed accogliere le diverse sensibilità.
Il Partito democratico ha dimostrato complessivamente l'intelligenza di comprendere quanto va cambiato e il coraggio di iniziare un faticoso percorso di selezione della classe dirigente, di revisione dei metodi di amministrare e dei programmi per immaginare il futuro con maggiore speranza.
Venerdì 15 il PD si troverà a discutere con la città del programma, a conclusione di alcune incontri tematici e all'inizio di un percorso in cui i canditati alle primarie si confronteranno e svilupperanno concretamente e approfonditamente le linee strategiche offerte dal partito.

Se tutto questo processo di svolgerà con equilibrio, decisione, rispetto, la città ne guadagnerà.

 

 

Con il voto unanime sulla rendi datura a sindaco, tanto per fugarelazione del coordinatore Carlo Emanuele Trappolino, il Partito Democratico entra nel vivo della fase partecipativa attraverso il coinvolgimento dei circoli, degli eletti e degli organismi territoriali. 
"Trappolino, nel riflettere sulle vicende politico-amministrative degli ultimi anni, ha voluto sottolineare il prezioso lavoro del Sindaco Stefano Mocio e lo ha ringraziato "per aver compreso e assecondato, pur nell'eccezionalità del momento amministrativo, questa voglia di rinnovamento e di innovazione". "Una disponibilità - ha proseguito il coordinatore comunale - non scontata e non gelosa di alcun protagonismo".


Nel tracciare il percorso di iniziative, Carlo Emanuele Trappolino ha indicato gli appuntamenti che porteranno alla definizione del nuovo profilo politico e organizzativo del partito di Orvieto.
Si comincia venerdì 14 novembre a Orvieto (ore 15.00 presso Palazzo dei Sette) con la conferenza programmatica del Partito Democratico, conclusa dal Vice Segretario Nazionale Dario Franceschini. Un incontro con il quale presentare alla città e agli iscritti le linee di indirizzo e gli orientamenti programmatici in vista delle prossime scadenze elettorali. Non un programma di governo, ma una serie di priorità e di valori che dovranno informare le proposte del candidato sindaco.
Si  procederà quindi ad una "mobilitazione" dei circoli del PD per valutare l'operato delle diverse amministrazioni. Un momento di ampio confronto dal quale dovranno scaturire gli orientamenti sulle priorità di governo e sulla qualità del lavoro svolto. 
Contestualmente, proseguiranno i colloqui con le organizzazioni economiche, sociali e culturali della città e con le altre forze politiche per affinare le proposte programmatiche e per condividere una comune visione della situazione orvietana.
Al coordinamento comunale spetterà infine di portare a sintesi questo ampio percorso di consultazione e di partecipazione con l'obiettivo di rafforzare l'elaborazione politica e programmatica e mettere in campo le migliori energie.

 

Pubblicato il: 12/11/2008

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