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Varchi: tra le tante imperfezioni, resta il nodo disabili

Se non cambia il sistema, i disabili con permessi non rilasciati dal Comune di Orvieto continueranno ad essere multati se non comunicheranno entro tre giorni l'avvenuto passaggio sotto le telecamere

ORVIETO - Varchi: tra le tante imperfezioni, resta il nodo disabili. Se, infatti, è vero che il Comune non si sta opponendo all'annullamento delle multe comminate a disabili i cui permessi (rilasciati da altri Comuni) non sono stati riconosciuti dalle telecamere ed ha provveduto anche a stampare un modulo per l'annullamento dei verbali in autotutela, è vero anche che, se non cambia il sistema, i disabili con permessi non rilasciati dal Comune di Orvieto continueranno ad essere multati se non comunicheranno entro tre giorni l'avvenuto passaggio sotto le telecamere. Un cappio che non tutti accettano e che soprattutto che non è legittimato dalla legge.

 

Lo dice la Cassazione che ha accolto il ricorso di un signore portatore di handicap al quale il Comune di Milano aveva rilasciato nel 2002 un permesso di circolare in tutte le zone a traffico limitato e che era stato multato dai vigili urbani di Roma per essere entrato nella ztl della Capitale con il solo permesso rilasciato dall'amministrazione di Milano.  Per questo l'uomo aveva fatto ricorso in Cassazione sostenendo che i soggetti con invalidità devono poter circolare nelle Ztl di tutta Italia e senza nemmeno bisogno che il permesso al libero transito sia collegato all'utilizzo di un veicolo con una specifica targa.

 

La Suprema Corte ha condiviso le ragioni del ricorrente ed ha annullato la sentenza del giudice di pace di Roma che aveva confermato la sanzione amministrativa, stabilendo che alle persone "con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta" deve essere consentita la circolazione a bordo di veicoli nelle zone a traffico limitato ed in quelle pedonali dei Comuni di tutta Italia, anche se il permesso di circolazione nelle ztl è stato rilasciato solo dal Comune di residenza.

 

Libera circolazione, dunque, per gli invalidi nelle ztl di tutta Italia, senza limitazioni. Un diritto, dunque, che non può essere subordinato ad alcuna telefonata o segnalazione. Eppure le multe sono centinaia e destinate ad aumentare perché il riconoscimento dei disabile resta un problema irrisolto. Una via card, Un chip? Le soluzioni non sono ancora state individuate.

 

Pubblicato il: 07/11/2008

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