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La Popolare di Bari ha ottenuto l'esclusiva per l'acquisto di Cr Orvieto

Etruria e Tercas sono state escluse dall'advisor, Banca Imi, che ha valutato le offerte. L'esclusiva scade adesso a metà novembre
Chi è la Popolare di Bari 

foto di copertina

ORVIETO - Da tre ad una: per la cessione di Cr Orvieto, ha ottenuto l'esclusiva la Popolare di Bari. Il gruppo guidato da Marco Jacobini ha fatto fuori, al rush finale, Etruria e Tercas, le cui proposte sono state escluse dall'advisor, Banca Imi, che ha valutato le offerte. L'esclusiva scade adesso a metà novembre. Entro quella data l'istituto di credito dovrà decidere se confermare l'offerta per l'acquisizione della Cassa di Orvieto, messa in vendita da Intesa per decisione dell'Antitrust, dopo l'ingresso di CariFirenze nel gruppo guidato da Corrado Passera.

 

Novità interessanti emergono sulla strategia che la Popolare di Bari, già presente nel Ternano con 11 sportelli, avrebbe intenzione di portare avanti, una volta definita l'acquisizione. In particolare Cr Orvieto manterrà, a quanto pare, le insegne. E non solo. "Trattasi di un marchio forte - ha dichiarato l'ad Marco Jacobini, in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno - l'istituto non insiste in un territorio in cui è radicata la Popolare di Bari. Tanto che, in caso di successo, conferiremo alla CariOrvieto anche gli 11 sportelli acquisiti da Intesa nella provincia di Terni". Garanzie anche per quanto riguarda le attività che attualmente sono date in outsoursing a CariFirenze: se l'acquirente sarà Pop Bari resterà tutto così.

 

Dopo la scadenza dell'esclusiva, l'operazione passerà al vaglio della Consob e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che dovrà valutare la misura esatta della quota con cui rimarrà nel capitale. I tempi tecnici sono di sessanta giorni. L'intera operazione dovrebbe concludersi, dunque, a metà gennaio. La Popolare di Bari è assistita nell'operazione dagli advisor Rotschild e Mediobanca.

Pubblicato il: 05/11/2008

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