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L'Itelco nelle mani di Terenziani

Definito l'accordo con l'imprenditore perugino, l'Electrosys rileva l'industria orvietana. Soddisfatti Cimicchi e la Girolamini ma i sindacati incalzano: 'manca ancora il piano industriale'

Economia

di Vincenzo Carducci

Ora è ufficiale. L'Electrosys del gruppo Elettromontaggi di Massa Martana ha rilevato l'Itelco. L'accordo propedeutico alla stipula del contratto d'affito per ramo d'azienda è stato definito e concluso dopo che le due parti, insieme alle istituzioni, si erano incontrate lunedì pomeriggio nella sede dell'assessorato regionale all'Economia. L'assessore regionale Ada Girolamini ed il sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi, in una nota congiunta esprimono tutta la loro soddisfazione. "Si conclude positivamente - affermano - l' annosa vicenda della crisi economico-finanziaria che aveva investito l' azienda orvietana, con l' unica soluzione possibile, quella, appunto, dell' intervento di un nuovo imprenditore. Le istituzioni, affiancate per gli aspetti tecnici dalla finanziaria regionale Gepafin, hanno seguito costantemente e con grande attenzione l' evolversi della situazione, che ha conosciuto anche momenti di grande difficoltà. In questo contesto - hanno ricordato assessore e sindaco - abbiamo sempre lavorato per favorire l' interessamento di un soggetto con caratteristiche di reale imprenditorialità e capacità finanziaria e, possibilmente, legato al territorio, in modo da garantire la ripresa dell' attività produttiva e la difesa dell' occupazione. Per questi motivi, non possiamo non essere soddisfatti - concludono la Girolamini e Cimicchi - per l' intervento del gruppo Elettromontaggi, cui fa capo la Electrosys, gruppo del quale conosciamo bene le capacità e la serietà con cui lavora".

Non sono però dello stesso avviso i sindacati che continuano a lamentare l'assenza di un piano industriale che fornisca chiare e precise rassicurazioni sul futuro occupazionale dell'azienda. In questo senso dovrebbe essere risolutivo l'incontro programmato nei prossimi giorni a Roma con l'onorevole Borghini. "Prendiamo atto della soddisfazioni delle istituzioni - dicono le organizzazioni sindacali - ma noi non potremmo esserlo altrettanto fino a che non ci sarà illustrato il piano industriale della nuova proprietà che, a quanto ci risulta, non garantirebbe la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali".

Nel frattempo sono state avviate anche per la Nuova Meccanica - al momento esclusa dall'accordo con la Elettromontaggi di Alberto Terenziani - le procedure per il concordato preventivo. I libri contabili di una "branca" dell'Itelco sono stati depositati in tribunale ed ora si prospetta lo stesso iter burocratico seguito per l'azienda "madre".

Pubblicato il: 23/07/2003

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