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La rabbia dei pendolari

Chiedono a Trenitalia di farsi interlocutore serio ed affidabile su tutti i problemi in discussione   

ORVIETO - Dopo l'occupazione dei binari, la rabbia. I pendolari orvietani, all'indomani della protesta che hanno dovuto inscenare mercoledì sera, a Roma Termini, per ottenere la fermata ad Orvieto dell'Eurostar delle 18,30 (dopo la soppressione dell'Ic delle 18.07), danno sfogo a ulteriori reazioni e rincarano la dose.

"L'episodio che si è verificato il 29 ottobre (soppressione dell'Ic delle 18.07 da Roma Termini) la rabbia dei pendolari esasperati, il blocco del binario dell'Eurostar in partenza per Milano - affermano dal comitato pendolari Roma - Firenze - è soltanto l'ennesimo, gravissimo episodio verificatosi negli ultimi giorni ed è soltanto la punta di un iceberg che sta esplodendo". "La gente non ci sta più - afferma il comitato - treni soppressi, ritardi, inefficienze che penalizzano cittadini che non possono difendersi".

Occupare i binari è una soluzione? "Purtroppo Trenitalia spesso non dà alcuna alternativa - è la risposta - non c'è, per coloro che comunque chiama "clienti", nessuna assistenza, nemmeno in casi gravissimi quali quello di ieri. La stessa Polfer è chiamata a reprimere, non ad aiutare. Il materiale rotabile dell'Ic proviene da Reggio Calabria, quindi ci si troverà di fronte a disservizi ripetuti, Trenitalia deve dare risposte". Ed così che il comitato, nel denunciare una "situazione gravissima per la mancanza di qualità del servizio, per le inefficienze e l'assenza di qualsiasi tutela", torna a chiedere a Trenitalia di farsi interlocutore serio ed affidabile su tutte i problemi in discussione.   

 

Pubblicato il: 31/10/2008

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