Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Passato, presente e futuro. La sinistra orvietana sulla scuola

Spunti per una riflessione

Il Passato...
-----------------------------------------------

C'era una volta

il maestro unico e la scuola selettiva.

L'insuccesso scolastico si annunciavagià nella scuola elementare: si poteva fa-cilmente prevedere chi avrebbe continua-to gli studi e avrebbe avuto nella vitasuccesso formativo e professionale.

Era una cerchia ristretta di alunni dotati esolitamente appartenenti a famiglie bene-stanti: gli eletti, i primi della classe.

Per gli altri c'erano le orecchie d'asino, lozero spaccato, il voto in condotta, puni-zioni corporali, umiliazioni e violenze psi-cologiche, le bocciature, un precoce av-viamento al mondo professionale.

Era una cosa "normale"e accettata datutti.

Queste cose ce le possono raccontare lemamme e le nonne.

Chiediamole a loro...

Di loro ci possiamo fidare.

Il Presente...
-------------------------------------------------

vano all'Università e concludono con una lau-rea il ciclo di studi? Eppure, il numero di ra-gazzi è diminuito rispetto al passato.

Allora?

La risposta è molto semplice: la scuola pub-blica italiana è diventata più formativa che se-lettiva. E i risultati si vedono.

Gli studi effettuati a livello internazionale col-locano la scuola primaria italiana al sesto po-sto nel mondo.

La specializzazione degli insegnanti di scuolaelementare nelle diverse aree disciplinari haprodotto un notevole miglioramento della di-dattica e una maggiore professionalità dei do-centi. Oggi gli insegnanti sono formati per in-segnare solo alcune discipline e per questoleinsegnano meglio.

Rispetto al passato, i bambini trascorrono piùtempo a scuola, dove possono frequentarecorsi e attività pomeridiane organizzate daidocenti.

Queste cose ce le possono raccontare i bam-bini.

Chiediamole a loro ...

Di loro ci possiamo fidare.

Il Futuro...
-------------------------------------------------

Con questa riforma lo Stato in realtà cercadi contenere la spesa pubblica sulle spalledei nostri bambini. E del loro futuro.

Qualche domanda ...

Vogliamo una scuola materna che funzionisolo al mattino dalle 8.30 alle 13.00?

Vogliamo una scuola elementare che fun-zioni dalle 8.30 alle 12.30?

Vogliamo una scuola dove un unico mae-stro insegni Italiano, Storia, Geografia, E-ducazione Civica, Matematica, Scienze,Musica, Arte e Immagine, Tecnologia, E-ducazione motoria e, perché no, Inglese a27 (ventisette!) bambini?

Vogliamo una scuola dove gli alunni in dif-ficoltà non possano contare sull'aiuto dinessuno?

Vogliamo una scuola dove nostro figlio siavalutato, giudicato, da un'unica persona esolo da quella?

Vogliamo una scuola senza viaggi di istru-zione?

Vogliamo una scuola senza attività al po-meriggio?

Queste domande facciamole a noi stessi ...

Di noi stessi ci possiamo fidare.

Pubblicato il: 30/10/2008

Torna alle notizie...