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Umbria jazz winter. La poesia di JOÃO GILBERTO e il BRASILE assoluti protagonisti di UJW per i 50 anni della BOSSA NOVA

João Gilberto, O Mito: non sono molti i musicisti che possono vantare un appellativo simile, ma l'aver letteralmente inventato - insieme ad Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes - un genere musicale, la Bossa Nova, dà al musicista brasiliano tutto il diritto di essere considerato un vero e proprio mito. Dal ritmo della sua chitarra si può dire che sia nato un nuovo modo di porsi nei confronti della musica. Ha concepito un nuovo stile di cantare e di suonare, contraddistinto da un volume di esecuzione molto basso e da una grande carica emozionale. Il tipico ritmo del samba, che generalmente richiede una sezione intera di percussionisti, è tutto condensato nei movimenti alternati delle dita di João. Con questa premessa si può dire che João Gilberto è la Bossa Nova, come la Bossa Nova è João Gilberto. E' un "monaco della musica", come lo ha felicemente definito Gilberto Gil, proteso unicamente ad un perfezionismo musicale che si alimenta di un incessante, continuo, ininterrotto lavoro di cesello del suo repertorio, al quale, talvolta, aggiunge qualche preziosissima perla. Questa è la sua prima volta ad Orvieto, l'ultima apparizione a Perugia per Umbria Jazz  fu nel 2003: ovviamente un successo.
Sarà protagonista per tre giorni consecutivi, il 2, 3 e 4 gennaio sul palco del teatro Mancinelli, in esclusiva europea.

"Mescolare samba e jazz, è quello che ho sempre cercato di fare, è il mio lavoro". Parole di Duduka Da Fonseca, che descrivono perfettamente il suo modo di intendere la musica e la sua storia artistica.
Batterista nel trio Da Paz che si esibì nel 2006 a Perugia, la sua musica è influenzata da Nat King Cole come da Jobim, da Gerry Mulligan come da Frank Sinatra. La su amicizia di lunga data con il pianista Helio Alves ha dato il la a questo progetto di Samba Jazz che rende omaggio alla musica di Jobim: una musica vere e sincera che amalgama perfettamente le radici dei suoni della musica nera africana con la stile musicale classico e popolare europeo.
Ad accompagnare i due saranno Anat Cohen al sax e clarinetto, Guilherme Monteiro alla chitarra, Leonardo Cioglia al basso, la voce di Maucha Adnet e la tromba di Claudio Roditi.
Il quintetto di Da Fonseca sarà residente dal 31 dicembre al Palazzo del Popolo, mentre Helio Alves e Maucha Adnet si esibiranno anche in duo al Museo Emilio Greco.

Pubblicato il: 01/11/2008

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