Cavicchioli. Tornare a coinvolgere l'Anas sull'adeguamento della Baschi-Todi

ORVIETO - Tornare a coinvolgere l'Anas sull'adeguamento della Baschi-Todi, specialmente per quel che riguarda i "fori di Baschi". La questione è stata affrontata dal presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli durante l'ultimo consiglio di lunedì scorso. Cavicchioli ha rimarcato "la valenza strategica" dell'arteria "per le dinamiche socio-economiche dell'area Orvietana ed Amerina". Come noto, per l'adeguamento della pericolosa esse ai "fori di Baschi" giace, ormai impolverato, nei cassetti dell'Anas un progetto, promosso da Confidustria e finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

Cavicchioli ha rilanciato l'argomento, relazionando al consiglio sull'accordo raggiunto tra Provincia, Regione e Comune per la realizzazione del casello Orvieto nord e della variante di Sferracavallo. Nella stessa seduta si è parlato anche di destinazione degli uffici della comunità montana, circondario e dell'istituto professionale e della crisi Profer System. La prima vicenda è stata al centro di polemiche sulla Rupe. Recentemente il Comune ha dato il via libera alla trasformazione degli immobili in case popolari rifiutandosi di approvare un ordine del giorno proposto da Cortoni (gruppo misto) per trovare una sede adeguata agli uffici di comunità montana e circondario.

Nel frattempo, si apprende ora, il sindaco ha scritto a Cavicchioli assicurando che entrambi gli uffici saranno collocati nella palazzina-truppa della ex Piave. Per il Professionale, ha fatto poi osservare Cavicchioli, "vi è una destinazione prevista dalla normativa applicabile per l'utilizzazione scolastica che può essere derogata solo con la disponibilità di altra sede idonea. Allo stato non vi sono atti della Provincia inerenti a decisioni su quel plesso".

Sulla crisi Profer, largamente dibattuta, si attende infine la data di domani, scadenza fissata per la presentazione del piano industriale.