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Gli agricoltori orvietani dicono 'no' alle politica delle 'cave' sull'Alfina

Preoccupazione della CIA per la richiesta di ampliamento della cava di Castel Viscardo e per le possibili conseguenze alle risorse idriche

La Confederazione italiana agricoltori prende una netta posizione contraria alle 'Cave'  sull'altipiano dell'Alfina confida in una risposta chiara e definitiva dall'assessorato all'ambiente della Regione
Umbria, una risposta che sia a tutela della risorsa idrica, del paesagggio e dell'ambiente dell'Alfina.

"Non è possibile-sostiena la CIA- che dopo tre anni di distanza dal caso della cava di Benano si 

ripropongono gli stessi problemi, poco più in là, a Castelviscardo.
Per gli stessi identici motivi che ci spinsero a prendere posizione contro l'apertura di una cava di basalto a Benano, oggi con maggior forza, vista anche l'emergenza idrica di questi ultimi tre anni, ribadiamo il nostro 'no' a qualunque tentativo di mettere a repentaglio un'area che rappresenta la riserva idrica più importante della provincia di Terni.
 
Sarebbe accollarsi una grave responsabilità di fronte a tutta la popolazione umbra autorizzare un'attività estrattiva che mette a rischio la seconda riserva idrica, per portata di acqua, di tutta la Regione Umbria.

Inoltre sarebbe da irresponsabili autorizzare questo ennesimo scempio paesaggistico, proprio adesso, che sono state prese decisioni di vitale importanza per lo sviluppo turistico di questo territorio. Parliamo dell'aereoporto di Viterbo e dell'apertura del secondo casello autostradale ad Orvieto. Quest'area diventerà centrale e strategica per lo smistamento dei flussi turistici verso il Nord, con importanti ricadute economiche. Non dobbiamo dimenticare che sono stati investiti
nel passato con il sostegno di finanziamenti pubblici, milioni e milioni di euro, da privati e no, per l'apertura di strutture ricettive, agriturismi, country house, per la valorizzazione di questa area, a sostegno di un'idea di sviluppo territoriale che fosse rispettoso dell'ambiente.

Non possiamo mettere adesso questa pesante ipoteca sul futuro sviluppo economico di questa area."

Pubblicato il: 28/10/2008

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