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Etruria, Popolare di Bari e Tercas al rush finale per Cr Orvieto

Le offerte saranno vagliate adesso da Intesa, sentita anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Per la metà di novembre dovrebbe essere noto il nome dell'acquirente

ORVIETO - Etruria, Popolare di Bari e Tercas al rush finale per Cr Orvieto. Queste le banche ancora in lizza per l'acquisizione di Cassa di Risparmio Orvieto, allo scadere del termine, venerdì scorso, 24 ottobre, per la presentazione delle offerte vincolanti. Escono dalla partita Banca Sella e Carige che avevano esaminato il dossier dell'operazione di cessione della quota di controllo della Cassa, operazione avviata da Intesa San Paolo per rispondere alle richieste dell'Antitrust, dopo l'acquisto di CariFirenze. Le offerte saranno vagliate adesso da Intesa, sentita anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che detiene il pacchetto di minoranza della banca (26,43%). Per la metà di novembre dovrebbe essere noto il nome dell'acquirente. Secondo alcune indiscrezioni, nella terna rimasta in lizza nell'operazione sembrano molto determinate soprattutto Etruria e Popolare di Bari. Quest'ultima ha deliberato già i primi del mese di ottobre l'aumento di capitale destinato all'acquisizione e l'amministratore delegato, Marco Jacobini è uscito più di una volta allo scoperto con dichiarazioni ufficiali d'interesse. Anche Etruria ha già deliberato l'aumento di capitale. Lo ha fatto mercoledì scorso. Quanto alle cifre si era parlato di un'operazione da circa 100 milioni. Le offerte, a quanto pare, non dovrebbero discostarsi di molto da questa cifra, nonostante l'attuale turbolenza dei mercati. Le offerte verranno valutate tuttavia anche alle luce di altri parametri. L'aggiudicazione, come detto, dovrebbe essere a metà novembre. Poi ci sono i tempi tecnici di Bankitalia. L'operazione, dunque dovrebbe dirsi conclusa non prima di gennaio. CR Orvieto conta oltre duecento dipendenti con 56 sportelli tra Umbria e Lazio).

Pubblicato il: 28/10/2008

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