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Cimicchi incontra Alemanno . È subito amore

Soddisfazione del sindaco per la proposta di Alemanno di destinare ad Orvieto una università Slow Food, che si integra perfettamente con il disegno dell'Amministrazione. Ma che è anche funzionale al centro destra orvietano

Politica

di Dante Freddi

Il ministro Alemanno, impegnato ad Orvieto in un convegno della sua corrente all'interno di AN, ha dichiarato alla stampa la sua disponibilità ad impegnarsi perché nella ex caserma Piave venga installata una delle università Slow Food, immaginate per indirizzare la produzione agroalimentare in coerenza con la tipologia enogastronomia dei territori.

Stefano Cimicchi è soddisfattissimo dell'incontro che ha avuto con il ministro dell'Agricoltura. "Alemanno ha apprezzato moltissimo il nostro progetto- afferma Cimicchi- e la sua idea di università Slow Food si inserisce perfettamente in quel "Museo della Scienza" interattivo, dedicato al settore agroalimentare ed alle tecniche dell'alimentazione, che è centrale nella nostra visione dell'economia dei beni culturali e della conoscenza. Ora si tratta di ottenere prima l'adesione del presidente di Slow food per poi indirizzarci alla Regione ed al Ministero dei beni culturali. Insomma, è prioritario avviare tutte le pratiche burocratiche che coinvolgono governo nazionale e regionale".

A questo punto Alemanno ha lanciato un'idea che si inserisce perfettamente nel disegno che Cimicchi ha consegnato alla città, ma chiede anche che si proceda con celerità, per evitare che altre città si approprino di questa opportunità. Insomma, se non se ne dovesse fare nulla, la responsabilità sarà dell'Amministrazione comunale. Un modo per dare motivi di opposizione o di celebrazione alla destra e di superare la posizione attuale dei suoi, ferma sull'esile richiesta di un Concorso di idee.

Pubblicato il: 21/07/2003

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