Con lo spettacolo della compagnia di danza Déjà Donné si conclude la rassegna Passaggi di Stagione

Dopo la straordinaria apertura della stagione teatrale 2008/2009 con lo spettacolo in anteprima nazionale Filumena Marturano interpretato da Lina Sastri e Luca De Filippo, applauditissimi dal pubblico che ha riempito il teatro in occasione delle due recite in programma, il Teatro Mancinelli ospita sabato 11 ottobre alle ore 21 l'ultimo appuntamento di Passaggi di Stagione.

Organizzata dall'Associazione TeMa e dal Comune di Orvieto nell'ambito del Progetto Spettacolo Umbria (finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Regione Umbria), la rassegna di teatro, musica, balletto ed enogastronomia termina con lo spettacolo di danza contemporanea A Glimpse of Hope (Intravedere speranza), portato in scena dai Déjà Donnè. La compagnia viene fondata a Praga nel 1997 da Lenka Flory e Simone Sandroni, che negli ultimi dieci anni hanno creato, insieme ai loro collaboratori, alcune fra le più vivaci, divertenti ed efficaci produzioni di danza accessibili ai pubblici Europei e oltre. I Déjà Donné hanno infatti girato il mondo - i loro lavori sono stati presentati in 24 paesi tra Europa, nord e sud America e Asia - riscuotendo grandi successi di pubblico e critica. Dalla loro prima produzione sino ad oggi si sono fatti conoscere per il loro stile esilarante ed esplosivo e per la capacità di creare performance con contenuti di forte impatto sociale, emozionanti ma indipendenti da forme o temi alla moda. Il loro teatro è una fluente mescolanza di metodi, linguaggi e stili. Seconda parte di una trilogia dal titolo Happiness is Only a Question of Habit, A Glimpse of Hope è uno sguardo femminile sul mondo. Saranno, infatti, performers donne ad osservare come stiamo vivendo, come vivevamo e come il presente sia tutt'ora collegato alla storia, in questo caso alla storia degli ultimi 50 anni.

Per ulteriori informazioni Tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it 

Prosegue intanto al Teatro Mancinelli la campagna abbonamenti.

Nella foto di Simone Sandroni, Eleonora Ciocchini