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Poste. Sospeso dal servizio, con un'indagine in corso e con le vittime sotto casa a chiedergli indietro i soldi

Sta accadendo in queste settimane nell'Orvietano ad un giovane impiegato delle Poste, sospettato di aver alleggerito libretti e conti correnti postali per migliaia e migliaia di euro

ORVIETO - Sospeso dal servizio, con un'indagine in corso e con le vittime sotto casa a chiedergli indietro i soldi. Sta accadendo in queste settimane nell'Orvietano ad un giovane impiegato delle Poste, sospettato di aver alleggerito libretti e conti correnti postali per migliaia e migliaia di euro. Gli episodi, sei o sette in tutto, si sarebbero verificati nell'arco di qualche mese e avrebbero avuto come vittime diverse persone, tra cui anche un ex dipendente delle Poste.

 

Teatro dei presunti raggiri agli ignari clienti, uno sportello del Medio Orvietano. Poste italiane ha immediatamente aperto un'indagine interna, arrivando a sospendere dal servizio il proprio dipendente. Ad indagare, ovviamente, c'è anche la magistratura che non dovrebbe impiegarci ancora molto a tirare le somme sulla delicata vicenda.

 

Intanto, c'è chi non ci ha pensato due volte, animato evidentemente da uno spirito di rivalsa, a mettere in piazza la storia, con decine e decine di volantini che, circa un mese fa, al grido di "ladro, ridacci i soldi" hanno tappezzato il borgo dell'Orvietano. 

 

Adesso sarà la procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto a definire i contorni della vicenda che, per molti aspetti, ricorda un altro caso: quello per il quale si è chiusa l'istruttoria del processo proprio questa settimana. Una ex dipendente della Poste che, tra Allerona e Castel Giorgio, in un arco di tempo che va dalla primavera all'estate del 2006, avrebbe fatto sparire circa mille euro dai conti di ignari pensionati. Stavolta, però, le cifre di cui si parla sembra siano ben superiori ai mille euro.

 

Pubblicato il: 04/10/2008

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