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Orvieto nell'Aria. Niente più mappe o cartine: la città in un click

La novità, in partenza a giorni, sta in un dispositivo portatile da affittare, per 6 euro, presso quattro desk, dislocati nei luoghi di maggior flusso turistico della città

di Stefania Tomba

ORVIETO - Cartine, mappe, depliant, pieghevoli. Niente di più antico: da oggi si svuota lo zaino del turista. In tasca, un unico strumento: innovativo, agile e di facile consultazione. Si tratta dei palmari lanciati ieri dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, insieme a tutti i protagonisti dell'iniziativa "Orvieto nell'aria" destinata a cambiare il volto dei servizi turistici sulla Rupe.

La novità, in partenza a giorni, sta in un dispositivo portatile (un Nokia E61i) da affittare, per 6 euro, presso quattro desk, dislocati nei luoghi di maggior flusso turistico della città (piazza Cahen, Modo, palazzo Coelli, Belvedere). Tramite il palmare, il turista, con un semplice click, potrà ricevere informazioni su monumenti, luoghi d'interesse, appuntamenti culturali, eventi, mostre, ma anche ristoranti, alberghi e persino esercizi commerciali. Il visitatore potrà anche selezionare, tramite un'icona sullo schermo del telefonino, un proprio percorso tematico, a seconda degli interessi, oppure potrà digitare un punto di partenza e uno di arrivo e vedere tracciato sulla mappa l'itinerario da seguire. Il tutto in maniera semplice ed intuitiva, alla portata di tutti. Insomma: "la città in un click", come recita lo slogan della brochure di presentazione del progetto.

A realizzare l'iniziativa, voluta e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, con l'obiettivo di "incrementare e qualificare il turismo", come ha detto ieri il presidente, Torquato Terracina, la società orvietana Omnia Consulting, in collaborazione con una squadra di imprese locali. Nata appena un anno fa, da precedenti esperienze in campo elettronico ed informatico dei suoi sei soci (quasi tutti orvietani), Omnia (presidente Roberto Morino) si occupa principalmente di consulenza aziendale e logistica integrata.

A lavorare ai contenuti è stata Via Artis, l'impresa di servizi per il turismo e la cultura, nata nel 2006, che ha già in mano la gestione dei servizi museali per l'Opera del Duomo e i servizi d'informazione e accoglienza turistica per conto della Fondazione Cro. All'impresa di Damiana Fidani sarà affidata anche la distribuzione del servizio, oltre che l'aggiornamento e l'ampliamento progressivo dei contenuti.

La rete che rende possibile il servizio, invece, è stata realizzata in tecnologia wi-fi e va ad integrarsi con la rete che la società Steck Group sta realizzando per il Crescendo.

Ruolo chiave quello di Xaltia, la nota società orvietana leader internazionale nel settore dei servizi a valore aggiunto per telecomunicazioni mobili. L'azienda ha sviluppato il software per la visualizzazione dei contenuti e la gestione della rete.

Infine, i dispositivi, forniti dall'agenzia di Orvieto di GBC group. "Finalmente Orvieto vola", ha detto con soddisfazione il presidente Terracina, nel tenere a battesimo la sua ultima creatura. E di certo lo strumento rappresenta una novità assoluta per il turismo orvietano, oltre che un salto in avanti dal punto di vista dell'innovazione.

E le guide, che ne pensano? Si sentono scalzate? Non pare proprio a giudicare dalle parole di una di loro. "Il nostro è un ruolo diverso e insostituibile", afferma Cecilia Stopponi che non teme l'iniziativa e la vede semmai come "un servizio in più per il turismo".

(nelle foto: in alto il dispositivo lanciato ieri dalla Fondazione; qui sopra la conferenza stampa di presentazione)

Pubblicato il: 03/10/2008

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