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Varchi elettronici, ecco tutti i motivi per fare ricorso

Sono stati illustrati ieri mattina dalle associazioni dei consumatori, all'indomani dell'ennesimo vertice in Comune. Le multe a rischio annullamento sono tra le 4 e le 5mila

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di Stefania Tomba

ORVIETO - Varchi elettronici, ecco tutti i motivi per fare ricorso. Tutti i pastrocchi dell'amministrazione sul funzionamento delle telecamere che stanno facendo piangere migliaia di orvietani sono stati illustrati ieri mattina dalle associazioni dei consumatori, all'indomani dell'ennesimo vertice in Comune. Le multe a rischio annullamento sono tra le 4 e le 5mila.

Su tutte ci sarebbe una grossa anomalia. Ovvero: la mancata revoca dell'ordinanza sindacale in materia del 2004 e la sovrapposizione della recente ordinanza del dirigente di settore. Ragion per cui, sarebbero vigenti entrambe le ordinanze, anzi, come riferisce Pasquale Graziani (Federconsumatori), "tra l'ordinanza del sindaco e quella di un dirigente fa fede quella del primo cittadino, con l'effetto che l'ordinanza del 15 febbraio che ha dato il via libera alle ztl non avrebbe alcuna validità".

Ma c'è dell'altro. Soprattutto per quel che riguarda il varco di piazza del Popolo, responsabile del 85 - 87% delle multe. L'installazione indicata nell'ordinanza è, infatti, all'intersezione di piazza del Popolo con via del Popolo, mentre il varco è collocato all'intersezione con via di piazza del Popolo, denominazione che prende la strada superata la piazza. Non si tratta di dettagli.

Altre mancanze, rispetto a quanto dettato dalla normativa ministeriale, riguardano, come detto, l'assenza di segnaletica orizzontale d'avvertimento e il pre esercizio durato 29 giorni, anziché 30.

Sempre riguardo al pre esercizio, poi, Gianni Menacarelli (CittadinanzAttiva) e Anna Petrangeli (Adiconsum) fanno notare che, durante tale periodo, le postazioni dei varchi, nelle fasce orarie in questione, sarebbe dovuto essere costantemente presidiate dalla municipale. Curiosità: per il varco di piazza del Popolo (attivo 24h su 24) si verifica l'assurdo che avrebbe richiesto la presenza di un vigile urbano giorno e notte.

E ancora. L'ordinanza di attivazione delle ztl è stata emanata il 15 febbraio per far partire l'intero sistema il 15 marzo, l'esatto contrario di quanto richiesto dalla normativa. L'autorizzazione ministeriale prevede, infatti, che il Comune, al termine del pre esercizio, adotti i provvedimenti correttivi del caso (frutto della sperimentazione) prima di passare all'esercizio ordinario. E qui sorge un altro interrogativo delle associazioni. "Cosa ha dedotto l'amministrazione dalla sperimentazione? E soprattutto i varchi erano davvero accesi?".

"Fate ricorso", concludono le associazioni, ricordando anche la scadenza per presentare le carte, ovvero 60 giorni dalla notifica, considerata la vacatio della magistratura dal 31 luglio al 15 settembre.

(nelle foto in alto, da sinistra a destra: Gianni Mencarelli per CittadinanzAttiva, Anna Petrangeli per Adiconsum, Maurizio Conticelli per il comitato 'Multe no grazie' e Pasquale Graziani per Federconsumtaori; sotto il varco di piazza del Popolo) 

Pubblicato il: 02/10/2008

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