Cinquanta chilometri per fare una risonanza e non l'avvertono che la macchina è rotta

ORVIETO - Fa cinquanta chilometri per fare una risonanza e non l'avvertono che la macchina è rotta. È successo martedì ad una malcapitata utente dell'ospedale di Orvieto. A darne notizia è la diretta interessata, su tutte le furie perché, al momento della prenotazione "un paio di mesi fa", si era preoccupata di fornire al cup il proprio numero di telefono fisso e cellulare.

Cosicché non può trovare giustificazione la mancata disdetta dell'appuntamento, seppure la signora nel frattempo ha cambiato casa e numero di telefono fisso. "È mala sanità, mal servizio o solamente menefreghismo e mancanza di rispetto per gli altri? Questa - dice la signora in una lettera firmata - è una delle tante storie che noi utenti dobbiamo affrontare e vivere ogni giorno. Ma è così difficile - si chiede - svolgere bene il proprio lavoro e cercare di rispettare anche gli altri?".