Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

La Provincia adotta i provvedimenti relativi alla caccia al cinghiale e al prelievo di contenimento

Cavicchioli e Pelini puntualizzano la posizione dell'Amministrazione e confermano la necessità di rispettare gli accordi assunti con le Province limitrofe. 

La Giunta provinciale di Terni ha adottato provvedimenti relativi alla caccia al cinghiale e al prelievo selettivo della specie stabilendo che giovedì 2 ottobre sarà possibile, tenendo conto del calendario regionale, svolgere attività venatoria normalmente, nel rispetto della normativa e dei regolamenti applicabili. Durante il mese di ottobre la caccia al cinghiale nel territorio provinciale non sarà consentita né in battuta, né in forma individuale e potrà riprendere dal 1° novembre sino al 31 dicembre. Nei giorni 3, 7 e 10 ottobre (giornate di silenzio venatorio) saranno svolti prelievi di contenimento della specie cinghiale con l'ausilio delle squadre iscritte all'Atc n. 3 anche nelle zone "bianche" (di interdizione alla caccia) con particolare riferimento ai territori dove sono stati riscontrati danni e che pertanto presentano necessità di prevenzione. "I provvedimenti assunti - dichiarano il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, e l'assessore alla Caccia, Gianni Pelini - consentono di affrontare in maniera corretta e mirata il grave problema dei danni all'agricoltura, permettendo la fruizione del patrimonio boschivo nel mese di ottobre in maniera migliore anche da parte di coloro che svolgono altre attività venatorie e di tempo libero e di disciplinare la caccia al cinghiale in modo coerente e sulla base anche dei calendari delle regioni e province limitrofe. Svolgeremo un intervento nei confronti dell'Atc n. 3 - annunciano presidente e assessore - affinché siano garantiti gli impegni assunti con la sottoscrizione degli accordi con le province di Viterbo, Rieti e Roma, con particolare riferimento alla disponibilità ad accogliere squadre di queste province nel nostro territorio, tenendo presente che le intese sottoscritte costituiscono un patrimonio di indubbio valore da non mettere in discussione e che consente una positiva mobilità fondamentale per migliaia di cacciatori del territorio provinciale ternano".

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 30/09/2008

Torna alle notizie...