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Inaugurato il Centro di documentazione popolare ad Orvieto

E' una iniziativa del Comitato cittadino antifascista. l'intento è soprattutto far sì che, a circolare liberamente, siano le persone. senza distinzione alcuna di razza, sesso, religione, nazionalità e cultura, con il loro bagaglio di idee e di esperienze, da offrire e condividere con gli altri

di Comitato cittadino antifascista

Un generale clima di allarme sociale dilaga per l'Italia, indistintamente da Nord a Sud. Numerosi negli ultimi mesi sono gli episodi a sfondo razzista, anche gravi, non ultimo l'uccisione di Abba, il ragazzo originario del Burkina Faso massacrato a Milano per aver rubato un pacco di biscotti in un bar.

L'ultimo di una lunga serie, che vede presi di mira migranti e rom indicati come la principale minaccia per la sicurezza dei cittadini. I dati recentemente forniti dal Ministro Maroni durante l'ultimo Consiglio dei

Ministri, nell'ambito del quale si è nuovamente discusso del pacchetto sicurezza, non fanno altro che incrementare il senso generale di insicurezza e paura diffondendo un'immagine artefatta e poco rispondente alla realtà. I clandestini vengono individuati come nemici da tenere sotto controllo costruendo 10 nuovi Cpt, vengono fissate regole ancora più rigide per i richiedenti asilo, e un'ulteriore stretta viene data anche ai ricongiungimenti familiari. A questo si aggiunge poi la pratica della "schedatura etnica" per i rom, di fronte alla quale voci di biasimo si sono levate anche dall'Europa.

Si preferisce la strada della criminalizzazione a discapito della promozione di politiche di integrazione sociale e all'apertura di forme di dialogo e confronto con i soggetti interessati.

Di fronte a questo la società civile non può rimanere in silenzio.

Di fronte a proclami razzisti, volti a calpestare diritti umani fondamentali, di fronte ad affermazioni tese a riabilitare "un fascismo buono", l'unica arma da opporre è data dalla conoscenza: conoscenza storica di un passato recente e analisi di fenomeni attuali.

 Per questo, il Comitato Cittadino Antifascista di Orvieto ha inaugurato, ieri, il Centro di documentazione popolare in via Magalotti 20 ( parallela via della Cava)

Luogo dedicato alla raccolta e alla libera circolazione di materiale documentario in diversi formati (cartaceo, audio e video) afferente alla storia locale ( e nazionale), all'attualità, a tematiche sociali di largo interesse e su cui grava, il più delle volte, una cattiva informazione.

Il Centro di documentazione, oltre ad essere accessibile a tutti è aperto ad ogni tipo di contributo.

Ma l'intento è soprattutto far sì che, a circolare liberamente, siano le persone. senza distinzione alcuna di razza, sesso, religione, nazionalità e cultura, con il loro bagaglio di idee e di esperienze, da offrire e condividere con gli altri.

Perché la conoscenza è la sola arma in grado di abbattere ogni barriera!

Pubblicato il: 29/09/2008

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