Orvieto. In arrivo i 2milioni dei rifiuti campani

ORVIETO - Potrebbe essere finalmente ad una svolta la vicenda relativa al credito di due milioni di euro che il Comune di Orvieto vanta nei confronti della Regione Campania per lo smaltimento dei rifiuti dell'emergenza del 2004.  Per domani, infatti, il Comune è stato convocato a Napoli, presso l'Alto commissariato per l'emergenza rifiuti.  Si parlerà del credito di 1,885 milioni di euro, finito al centro anche di un'aspra battaglia legale, condotta e vinta per l'amministrazione locale dal legale orvietano Gianfranco Puppola.  L'incontro, almeno sulla carta, dovrebbe servire a concordare le modalità di pagamento dei circa due milioni di euro che rappresentano il capitale residuo al saldo degli acconti, già versati dalla Campania.  

Il debito complessivo, per i rifiuti smaltiti fino all'aprile 2004, ammontava a oltre 3,7 milioni di euro.  La "solidarietà" espressa cinque anni fa alla regione partenopea si è rivelata, fino a questo momento, soltanto un pessimo affare per Orvieto, con il bilancio in affanno nelle liquidità di cassa e con gli strascichi giudiziari che l'intera vicenda ancora si porta dietro.  Sono, infatti, undici gli indagati in attesa di processo nell'inchiesta sullo smaltimento a "Le Crete" dei rifiuti campani.  Il fascicolo è stato trasferito a Perugia tra gennaio e marzo di quest'anno per competenza territoriale.  Tra gli indagati in attesa dell'udienza preliminare l'ex sindaco della città di Orvieto, Stefano Cimicchi, l'ex commissario per la Campania, Giulio Facchi,  l'ex assessore regionale all'Ambiente, Danilo Monelli e diversi dirigenti Sao. Le ipotesi di reato vanno dal traffico di rifiuti, al falso, all'abuso d'ufficio.