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Varchi. A un pensionato orvietano il record delle 35 multe

Oltre 4mila le multe spedite fino ad ora. CittadinanzAttiva, Adiconsum e Federconsumatori stanno redigendo un documento per segnalare le osservazioni con cui motivare i ricorsi.  Ecco alcune "primizie"

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di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Chi ci casca per distrazione, chi per scarsa informazione. Non ci sono dubbi che è per questo secondo motivo che un automobilista orvietano, un pensionato, ha battuto ogni record collezionando ben 35 multe per violazione delle ztl.  Un numero esorbitante di verbali, per un totale di 2mila 800 euro da pagare.  Una cifra da capogiro, specie se si pensa che, salvo annullamento delle multe, dovrà uscire dalle tasche di pensionato.

 

E pensare che l'anziano non è l'unico a poter "vantare" simili numeri.  Tra chi gli contente il record c'è anche un noto ristoratore della Rupe che di multe ne ha collezionate, anche lui, una trentina. Tutte per la telecamera "maledetta" di piazza del Popolo che, attiva 24 ore su 24, sta facendo il maggior numero di vittime.  

 

Non sono che i casi estremi - ma non isolati - delle oltre 4mila multe che il Comune ha spedito fino a questo momento, mentre infuria la polemica e gli automobilisti preparano le carte per valanghe di ricorsi.  Il giudice di pace trema.  Intanto, le associazioni scendono in campo al fianco dei cittadini. CittadinanzAttiva, Adiconsum e Federconsumatori stanno redigendo un documento per segnalare le osservazioni con cui motivare i ricorsi.  Ecco alcune "primizie".  

 

Tanto per cominciare, la totale assenza di segnaletica d'avvertimento, orizzontale e verticale, prima del varco.  "È prevista nelle procedure dettate dall'autorizzazione ministeriale - spiega Gianni Mencarelli di CittadinanzAttiva che aggiunge: "La segnaletica dovrebbe indicare anche le vie alternative da percorrere".  "Il ministero poi detta un termine per la sperimentazione che è di un mese. Ad Orvieto, invece, è stata fatta di 29 giorni, dal 16 febbraio al 15 marzo".  Senza contare poi tutte le perplessità che le associazioni nutrono per come è stata portata avanti la sperimentazione.  "C'è stato un monitoraggio, in quel mese? Quali sono i risultati? Quanti automobilisti sono stati contattati? Insomma, la sperimentazione è servita a qualcosa o è stata puramente formale?" si chiede Mencarelli che rimprovera anche al Comune di non aver approfondito alcuna riflessione al termine del mese di sperimentazione, magari con un passaggio anche in consiglio.  Tutto questo è molto altro sarà contenuto all'interno del vademecum in via di elaborazione destinato a facilitare la vita a quanti vorranno fare ricorso.

 

"Siamo fiduciosi sul fatto che l'amministrazione saprà trovare una soluzione per il condono - afferma Mencarelli - tuttavia nel frattempo è consigliabile procedere comunque con i ricorsi". Il 30 settembre si terrà il prossimo incontro delle associazioni con il Comune. "Non siamo contrari ai varchi - è la conclusione di CittadinanzAttiva - ma alle trappole sì, ed evidentemente le telecamere lo diventano quando non vengono accompagnati dalla dovuta informazione. Non è certo per distrazione, né per fare i furbetti, ma neanche per masochismo se molti automobilisti collezionano più multe. E di casi ce ne sono diversi. È evidente che, almeno per quanto riguarda questi primi mesi, se una distrazione c'è stata questa è stata dell'amministrazione".

Pubblicato il: 24/09/2008

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