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Mascio: 'Il casello? Mai sentito parlare'

Variante di Sferracavallo, secondo stralcio della complanare, casello. A fare il punto sulle infrastrutture orvietane è l'assessore regionale Giuseppe Mascio

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Entro novanta giorni la firma del protocollo d'intesa per la variante di Sferracavallo; il finanziamento del secondo lotto della complanare, subordinato alla cantierizzazione del primo; Infine, il casello? Mai sentito parlare.  

 

È l'assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Mascio a fare il punto sui nodi sospesi delle infrastrutture orvietane, alla vigilia di un appuntamento importante - quello di oggi tra Regione e Comune - per la messa "nero su bianco" della bozza di protocollo per la variante di Sferracavallo, opera destinata a salvare dalla morsa del traffico il quartiere ai piedi della Rupe.  Le difficoltà legate alla spartizione del finanziamento che avrebbero rallentato fino ad oggi la sigla del protocollo d'intesa sono dunque risolte?  

 

Non sembrerebbe proprio, a giudicare dalle parole dell'assessore regionale al ramo.  "La Regione non finanzierà oltre il 50, massimo 60% dell'opera - conferma, mettendo le mani avanti, Mascio -.  Si tratta d'altro canto, come ho ribadito più volte, di un intervento che collega una strada provinciale e una comunale".   A Provincia e Comune, dunque, il compito di mettersi d'accordo sulla spartizione del restante finanziamento.  Per l'opera si è parlato tre milioni di euro circa. Fatti due conti, quindi, Provincia e Comune dovrebbero darsi da fare per individuare complessivamente nelle pieghe di bilancio circa 1,2 milioni di euro.  

 

"L'obiettivo è di arrivare improrogabilmente alla firma del protocollo d'intesa entro tre mesi da oggi, ma speriamo ci vorrà anche meno", è l'impegno - auspicio dell'assessore.  Che, in tema di finanziamenti, non perde occasione - e lo fa anche stavolta - per rimarcare gli oltre dieci milioni di euro stanziati nel 2004 dalla Regione per la complanare - nel frattempo il costo dell'opera è lievitato - senza che questa sia stata ancora messa in opera.  

 

"È impensabile in questa legislatura ipotizzare uno stanziamento per il secondo lotto dell'arteria, con il Comune di Orvieto che non ha speso ancora un euro per il primo stralcio", ribadisce Mascio che ammette di essere alle prese con situazioni simili con altri comuni umbri.  Le informazioni che arrivano dall'amministrazione, tuttavia, dopo anni di attesa, sono rassicuranti. La complanare ha superato in questi giorni la verifica di assoggettabilità alla valutazione d'impatto ambientale  in Regione e il Comune conta di indire la gara entro il prossimo mese.  

 

Intanto, con la Provincia di Terni che ha approvato un ordine del giorno per la realizzazione del secondo casello, l'argomento torna al centro del dibattito politico. E delle polemiche.  "Chi finanzia la viabilità di raccordo all'uscita dal casello? - pone la questione Mascio - Non certo la Regione, visto che non siamo mai stati coinvolti". "Vorrà dire che i fondi ci sono o che si farà un casello in uscita sulla campagna", è l'uscita ironica dell'assessore Mascio.

Pubblicato il: 23/09/2008

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