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PD ed elezioni. Mocio scricchiola

di Dante Freddi Nonostante il tentativo anestetico di ogni opposizione che proviene dagli ambienti comunali e dalle zone più retrive del PD, Trappolino, Stella, Della Fina, Germani cercano nuove vie per rilanciare il PD e alzare il livello ammnistrativo di Orvieto

foto di copertina

di Dante Freddi

C'è movimento in città, nonostante il tentativo anestetico di ogni opposizione che proviene dagli ambienti comunali e dalle zone più retrive del PD.
La relazione di Carlo Emanuele Trappolino al coordinamento comunale del suo partito, se quanto si scrive e si dice ha ancora valore, è un punto di partenza rilevante, seppure ancora nella fase del "dire che bisogna allineare al fare".
E' importante perché Trappolino rappresenta la speranza più appariscente per chi auspica un rinnovamento della politica nei metodi e nelle persone e crede che si possa offrire una spinta possente allo sviluppo del nostro territorio. E' significativa perché Trappolino è la personalità istituzionale più importante dell'Orvietano, è giovane, è assimilabile naturalmente nel nuovo.
Ha iniziato la sua carriera tirato per la giacchetta da quanti pensavano di nascondersi dietro di lui e su questo terreno insidioso è scivolato più di una volta.
Per raggiungere un obiettivo si può anche arrancare sulle chine più ripide, dando l'impressione di rallentare. Ma tant'è, la fiducia si può a riguadagnare e la sua relazione politica fa immaginare un coraggio inaspettato.  Il suo "quasi" doveroso riconoscimento del lavoro compiuto dal suo partito e dall'Amministrazione orvietana si esaurisce  nella sua relazione in una breve proposizione, il resto è tutto rivolto a quanto dovrà essere e a come superare il presente.
E quel futuro disegnato  con brillantezza è lo stesso che vorrei.

Ma le novità all'interno del partito di maggioranza non finiscono qui.
Ieri Loriana Stella ha rilasciato un'intervista al Giornale dell'Umbria in cui si pone a disposizione del partito e auspica un dibattito serio e democratico, un nuovo rapporto con la gente, una rinnovata capacità di ascolto. A Orvietosì, riallacciandosi al lancio de Forum sul turismo effettuato da Marco Sciarra, ha prospettato l'idea di un altrettanto importante Forum su economia ed infrastrutture, proprio per fare il punto sullo stato dell'arte e condividere con la gente un futuro dell'Orvietano da costruire insieme, con realismo, serietà, competenza.
Qualche giorno fa Giuseppe della Fina, personaggio prezioso dell'Amministrazione Mocio, ha chiarito la sua indisponibilità ad esserci ad ogni costo ed il suo impegno per costruire un nuovo modello di città. Giuseppe Germani, un buon amministratore "cacciato" dalle purghe capocciane, mostra una rinnovata e positiva energia ed è pronto a rimettersi in gioco.

Con loro c'è tanta gente che rifiuta l'appiattimento del PD sull'Amministrazione comunale e apprezza queste scosse, che dovrebbero partire da un'analisi critica sull'operato amministrativo della Giunta Mocio e giungere all'elaborazione di un progetto per Orvieto e l'Orvietano del 2020.
Da qui  potrebbero crearsi inaspettate difficoltà all'assalto del centrodestra, favorito dal clima "Berlusconiano" che c'è in giro e dalla scarsa popolarità dell'Amministrazione e della vecchia classe dirigente di Ds e Margherita. Un centrodestra mai così pericoloso, se dovesse trovare il candidato a sindaco convincente ed una squadra credibile.

Pubblicato il: 18/09/2008

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