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Prima riunione degli aderenti Fai dell'Orvietano

venerdì 19 settembre alle 17.30 con la partecipazione della presidente Regionale per l'Umbria Ilaria Borletti Buitoni e del presidente dell'Opera del Duomo Francesco Venturi

Si terrà presso la sede dell'Opera del Duomo, che già ospita, nella biglietteria del Museo, un "Punto FAI" di recente attivato, la prima riunione degli aderenti Fai dell'Orvietano allo scopo di costituire un gruppo locale di sostenitori alla importante Fondazione nazionale, che dal 1975 è impegnata nella tutela, conservazione e gestione dei beni artistici e del patrimonio naturalistico.

Questo primo incontro si svolgerà venerdì 19 settembre alle 17.30 con la partecipazione della presidente Regionale per l'Umbria Ilaria Borletti Buitoni e del presidente dell'Opera del Duomo Francesco Venturi.

L'iniziativa si propone, come passo iniziale, di individuare uno o più referenti per le attività istituzionali e la comunicazione e di promuovere e pianificare a livello locale l'adesione agli eventi nazionali.

Numerosi e importanti si preannunciano gli obbiettivi di questo futuro gruppo di lavoro che potrà essere di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore la difesa  dell'ambiente e del patrimonio artistico della città e del suo territorio, nella prospettiva di giungere presto all'istituzione di una Delegazione FAI di Orvieto e dell'Orvietano.

 Il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano nasce nel 1975, sull'esempio del National Trust inglese, da un'intuizione di Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente della Fondazione e di Renato Bazzoni che ne fu, fino al 1996, segretario generale.

E dopo trent'anni un crescente successo sociale ha riconosciuto la bontà di quell'intuizione tutta italiana: antiche dimore, castelli, ville, parchi storici, giardini e aree naturali sono oggi aperti al piacere di chiunque voglia ritrovare in essi le radici del proprio essere italiano e della propria grande tradizione umana e culturale.

Attualmente sono 39 i Beni che appartengono alla Fondazione, che li ha ricevuti in donazione o eredità o in concessione, di cui 18, dopo meticolosi restauri, regolarmente aperti al pubblico; ma il valore di esempio che da essi si trae va ben oltre il numero e intende porsi quale modello di conservazione, di gestione e di uso educativo di un qualsiasi monumento artistico o naturale.

Lo strumento principale con cui il FAI è riuscito a tutelare questi beni e a divulgare la propria missione è la raccolta fondi quasi interamente da privati; oltre l'organizzazione, all'interno delle proprietà, di mostre, concerti, spettacoli e manifestazioni popolari di vario tipo. Gli spunti sono molteplici e permettono di mettere a punto un calendario di appuntamenti in grado di ospitare ogni anno nelle proprietà del FAI circa 400.000 visitatori che, acquistando il biglietto d'ingresso, offrono un prezioso aiuto per sostenere le fortissime spese di gestione ordinaria.

Sono gli aderenti la grande forza di questa Fondazione. A oggi sono 75.000, ma il FAI si prefigge l'obiettivo di raggiungere presto il numero di 100mila. Del resto motore di questo crescente impegno sono anche le 103 Delegazioni disseminate in 18 regioni italiane, ove 6.000 straordinari volontari offrono il loro tempo in diverse attività secondo l'attitudine di ciascuno.

 

Info: Segreteria Regionale FAI Umbria - segreteriafaiumbria@fondoambiente.it  -  +39 380 345 93 92

           Museo dell'Opera del Duomo - Biglietteria - +39 763 343592

Pubblicato il: 18/09/2008

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