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Federalismo. Per Loriana Stella necessari tempi celeri e risorse certe

Quale sarà il futuro rapporto Regione-cittadini, quali servizi e quale imposizione fiscale graverà sulle famiglie", chiede la Stella che ha partecipato al convegno di Pesaro sulla riforma Calderoli

Quale sarà il futuro rapporto Regione-cittadini, quali servizi e quale imposizione fiscale graverà sulle famiglie", chiede la Stella che ha partecipato al convegno di Pesaro sulla riforma Calderoli

 "La riforma federalista è un banco di prova decisivo per istaurare un dialogo tra maggioranza di governo e opposizione e tra Regioni, province e comuni". Lo ha detto la vicepresidente della Provincia, Loriana Stella, parlando, anche in qualità di rappresentate Upi Umbria, al convegno sul "Federalismo fiscale nell'Europa dei cittadini e dei territori", svoltosi a Pesaro lo scorso fine settimana. La Stella ha sottolineato la necessità di dare rapido seguito all'attuazione all'art. 19 della Costituzione riconoscendo province e comuni quali livelli di governo più vicini alla gente, ai suoi interessi e bisogni. "Sotto questo profilo - ha aggiunto la Stella - disponibilità e certezze finanziarie devono essere garantite come supporto indispensabile per l'esercizio di funzioni che sono sempre più rilevanti. In questo modo il federalismo fiscale sarà in grado di innescare un circuito virtuoso consentendo di razionalizzare la spesa pubblica attraverso la sottoposizione delle decisioni delle istituzioni territoriali al diretto controllo democratico degli elettori locali, ossia dei cittadini". L'attuale situazione è stata definita di "stallo preoccupante" dalla vicepresidente che spiega: "In base al decentramento amministrativo e al principio di sussidiarietà, oltre il 50% dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni sono ormai conferiti a comuni e province le quali, per amministrare, dipendono anche dalle risorse derivate dal bilancio dello Stato che, tra l'altro, sono sempre più assottigliate. Il traguardo del federalismo fiscale - sostiene quindi la Stella - va raggiunto rapidamente, poiché preoccupano invece i tempi di attuazione previsti dall'ultima bozza Calderoli che parlano ancora di due anni per i decreti legislativi e cinque per l'attuazione della perequazione a favore delle Regioni con minore capacità fiscale. Non vi è dubbio - osserva la Stella - che la partita federalista è appena iniziata e che servono ulteriori momenti di confronto serrata fra Stato ed Enti locali ma è altrettanto chiaro che occorrono risposte rapide sulle modalità di reperire risorse sull'applicazione del sistema di perequazione, su quale sarà la futura imposizione fiscale per cittadini e famiglie e sul futuro del livello dei servizi. Dal convegno - conclude la Stella - è positivamente emersa la volontà concorde di tenera alta l'attenzione e di promuovere incontri serrati con il Governo per intensificare nei prossimi mesi l'azione a sostegno del processo di riforma della nostra Repubblica". 

 

Pubblicato il: 17/09/2008

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