Continua la battaglia del presidente di Italia Nostra contro l'assessore Giuseppe Della Fina

ORVIETO - Continua la battaglia del presidente di Italia Nostra contro l'assessore Giuseppe Della Fina. Dopo le polemiche sulle scelte urbanistiche del Comune, Lucio Ricetti dà la caccia all'assessore a proposito di una frase che della Fina avrebbe pronunciato in consiglio comunale, ad aprile, relativamente all'ingombrante - e per molti imbarazzante - teca lignea che occupa il piano superiore di palazzo Soliano. A questo proposito, Riccetti riferisce la frase di Della Fina secondo la quale la teca sarebbe stata realizzata dall'Opera del Duomo "d'intesa - avrebbe detto l'assessore - con la Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici, a quello che so anche con qualche pressione piuttosto forte sulla Soprintendenza".

Riccetti giudica "estremamente grave" la frase, alla luce della delicata indagine giudiziaria, che vede coinvolti uffici e singoli dipendenti della Soprintendenza regionale e invita Della Fina "a chiarire le sue asserzioni ed a rendere di pubblico dominio quanto a lui noto". Ma non finisce qui. Il presidente della locale sezione di Italia Nostra prende anche lo spunto per invitare "gli uffici competenti (Soprintendenza Regionale e Direzione Regionale) ad effettuare una verifica al fine di accertare la consistenza di tali affermazioni e, soprattutto, che gli impegnativi lavori di restauro, che, dal 1980 ad oggi, hanno interessato non solo il Duomo, ma l'intera città di Orvieto, siano stati svolti nel pieno rispetto delle leggi".

L'assessore Della Fina, dal canto suo, non ha alcuna intenzione né di replicare, né di pronunciarsi sulla paternità della frase riferita da Riccetti.