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Vendemmia, il flop dei voucher. Almeno fino ad ora

Era stata annunciata come la grande riforma del mercato del lavoro in agricoltura, quella che avrebbe dovuto dichiarare guerra al lavoro nero

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Era stata annunciata come la grande riforma del mercato del lavoro in agricoltura, quella che avrebbe dovuto dichiarare guerra al lavoro nero e portare le aziende agricole a liberarsi dalla burocrazia e di tutte quelle norme che fino ad oggi hanno disciplinato il lavoro nel settore.

 

Invece, i voucher, la novità della vendemmia 2008 riservata ai pensionati e agli under 25, si avviano a registrare un clamoroso flop. Fino a ieri, le aziende che avevano acquistato il voucher presso l'Inps di Orvieto si contavano sulla dita di una mano. Un paio, addirittura, le aziende che vi avrebbero fatto ricorso. I dati, ovviamente, non contemplano i voucher telematici disponibili dal primo di agosto sul sito dell'Inps e negli ultimi giorni sarebbero in aumento il numero degli imprenditori che cercano informazioni tramite Inps e associazioni di categoria. Ma le proporzioni sono evidente quelle di un mezzo fallimento. Almeno per adesso.

 

Accolti con un certo favore dalle organizzazione delle imprese agricole, criticati dalle organizzazioni sindacali, i voucher sono buoni nominali del valore di 10 euro, di cui 7,50 rappresentano la retribuzione netta del lavoratore (non corrispondono ad una paga oraria, ma costituiscono ticket unitari di pagamento). Sia i lavoratori che i datori di lavoro interessati, in sostanza, possono registrarsi presso l'Inps, quindi i datori di lavoro dovrebbero provvedere a richiedere i voucher (telematici o cartacei) e pagare il corrispettivo prima dell'inizio della prestazione. Successivamente, le aziende comunicano l'effettiva quantità di voucher utilizzati.

 

Studenti e pensionati potranno poi, al termine del lavoro, riscuotere il corrispettivo o in forma telematica, registrandosi attraverso il sito dell'Inps o presentando il voucher presso qualsiasi ufficio postale. Nelle intenzioni del ministero, il voucher, applicato in via sperimentale, in questa fase, alla vendemmia, dovrebbe essere esteso alla remunerazione del lavoro accessorio per il lavoro agricolo più in generale.

 

Ma in tutto il Paese si stanno riscontrando non poche difficoltà.

 

Pubblicato il: 16/09/2008

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