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Orvieto. Il Comune non paga i fornitori

Sarebbero decine i privati che aspettano da oltre un anno che il Comune liquidi fatture da centinaia e migliaia di euro. La situazione è seria, soprattutto per molti piccoli e medi imprenditori ed artigiani

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ORVIETO - Il Comune non paga i fornitori. Sarebbero decine i privati che aspettano da oltre un anno che il Comune liquidi fatture da centinaia e migliaia di euro. La situazione è seria, soprattutto per molti piccoli e medi imprenditori ed artigiani, per i quali i ritardi dell'amministrazione si stanno traducendo in problemi con le banche, visto che gli istituti di credito non concedono sconti per fatture emesse oltre il termine dell'anno solare. E chi è costretto a fare i conti con bilanci già in crisi, non troverà certo consolazione nel fatto che un'indagine del Sole 24 Ore, datata allo scorso anno, collocava tutta l'Umbria come "fanalino di coda" nella graduatoria nazionale sui tempi di pagamento. Le doglianze e i solleciti in Comune sono pane quotidiano, al punto che molti creditori starebbero anche pensando seriamente di negare altre prestazioni, proprio per la fatica con cui riescono poi ad essere liquidati.  

Il sindaco non si nasconde dietro un dito e non può che ammettere i gravi ritardi, anche se non quantifica l'arretrato né dal punto di vista del tempo, né dal punto di vista strettamente economico. 

 "Ci sono oggettive difficoltà di pagamento per la necessità di rispettare il patto di stabilità che impone forti vincoli alle casse" dice il primo cittadino, Stefano Mocio, che accenna alla presenza di un milione e mezzo di euro nelle casse, vincolati al rispetto del patto.

"Proprio in questi giorni l'Anci insieme al Governo analizzerà gli effetti negativi che il patto determina sulle casse dei Comuni, in cerca di una possibile soluzione".  "A monte poi c'è un'oggettiva difficoltà di cassa - aggiunge Mocio - legata al credito di 2 milioni di euro che il Comune vanta nei confronti della Campania per lo smaltimento dei rifiuti, cui possono aggiungersi 2,7 milioni di cui siamo creditori verso la Regione per la ex mensa, e gli introiti derivanti dalla vendita del mattatoio". La questione dei ritardi nei pagamenti da parte del Comune è anche al centro di un'interrogazione del gruppo di opposizione AltraCittà. 

Pubblicato il: 12/09/2008

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