Varchi, fioccano i primi ricorsi al giudice di pace

ORVIETO - Varchi, fioccano i primi ricorsi. Sono ancora nell'ordine di qualche decina, ma stanno aumentano vertiginosamente proporzionalmente all'impennata nella notifica dei verbali (sono stati notificati già circa 4000), i ricorsi presentati al giudice di pace per le sanzioni delle ztl. Per sostenerli, il Comune ha già incaricato il neo comandante della polizia municipale, Mauro Vinciotti, alle prese in questi giorni col difficile compito di trovare la strada dell'annullamento per autotutela nei casi in cui il Comune ha evidentemente preso degli abbagli. È il caso di molti disabili multati.

"Il problema è che non esiste un registro nazionale dei disabili pertanto molti sono stati multati pur in possesso di permessi rilasciati da altri Comuni" afferma Vinciotti -. In questo come in altri casi, comunque, il Comune sta ricorrendo all'autotutela ed ha già predisposto un modulo per la richiesta di annullamento.

"Almeno la metà dei ricorsi pervenuti fino a questo momento fanno riferimento a disabili. Una situazione purtroppo complicata dal sistema normativo, ma che troverà presto una soluzione positiva - rassicura Vinciotti -. Quanto al resto dei ricorsi - prosegue il tenente colonnello - si tratta di cittadini che chiedono l'annullmento dei verbali facendo appello alle ragioni note: la mancata visibilità dei segnali in primis. In questi casi però, il giudice deciderà nella sua autonomia, ma sono convinto che la legge sia dalla nostra parte".

Insomma, il comandante concede poche speranze a chi prende spunto dalla segnaletica insufficiente per vedersi annullare la multa. Intanto, sempre in tema di mobilità, sono arrivate in questi giorni dall'opposizione proposte e novità.

A partire dal fatto che sembra che torneranno presto disponibili nelle ore notturne e nei festivi i cinque posti auto in piazza Corsica e gli otto in via del Popolo, attualmente riservati all'autorità giudiziaria. Si sta discutendo poi sulla possibilità di istituire il senso unico da piazza XXIX Marzo a piazza Corsica, consentendo eventualmente il doppio senso solo ai residenti del centro storico.

Un altro riflettore è acceso su via Roma, dove i marciapiedi nei pressi del carcere e dei carabinieri sono spesso invasi da auto in divieto di sosta che ostacolano il transito pedonale. Non sono che alcuni dei problemi che dovranno trovare soluzione in questo anno di sperimentazione della nuova mobilità scattato ormai a marzo scorso.