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Giovani del PD. No allo stop della musica dal vivo

I giovani del partito "governativo" sono contro il divieto della musica live nei locali del centro imposto dal sindaco Mocio

ORVIETO - I Giovani democratici orvietani scendono in campo contro il divieto della musica live nei locali del centro imposto dal sindaco Mocio. Niente musica dal vivo, via tavoli e sedie all'aperto dopo la chiusura e stop alla vendita di bevande in vetro e lattine da un'ora prima della chiusura e alla somministrazione di bevande all'esterno nell'ultima mezz'ora. Erano queste le linee principali della posizione assunta dall'amministrazione nell'incontro interlocutorio del 27 agosto con i proprietari degli street bar. Provvedimenti aspri nati da "episodi gravi" di schiamazzi e vandalismo che, a detta del primo cittadino, non potevano essere ignorati. Un nuovo tentativo di raggiungere un "regolamento chiaro ed univoco" dovrebbe arrivare da un nuovo incontro previsto per i prossimi giorni, ma intanto i giovani del centrosinistra orvietano si scagliano contro il "coprifuoco" imposto dal primo cittadino. "Una misura eccessiva - lamentano i Giovani democratici - un vero attentato alle già non troppo numerose possibilità di svago che il nostro comprensorio offre". I baristi orvietani, come ricordato dai ragazzi del Pd, si sono dimostrati molto disponibili al confronto con l'amministrazione accettando positivamente alcune proposte, quella dell'utilizzo di bicchieri di carta oltre un certo orario, dimostrando una reale intenzione di confronto. "Garantire un minimo di svago ai giovani evitando loro trasferte lunghe e pericolose come dimostrano i troppi morti sulla strada - ribattono ancora i ragazzi di centrosinistra-  è un dovere sia civico che del comune". Ciò non significa, sottolineano prontamente i Giovani democratici,  che le difficoltà dei residenti non debbano essere tenute in debita considerazione ma occorre perseguire la via della mediazione e non quella di un divieto a dir poco non condivisibile.

Segue il comunicato diffuso dai giovani del PD

"La Giovanile Democratica dice "No" al divieto della musica Live nei locali.

I Giovani Democratici orvietani, dopo aver seguito con interesse le polemiche dei giorni scorsi, ritengono non condivisibile il paventato divieto di eseguire musica live nei locali. Una misura eccessiva che alcuni degli iscritti ha definito come un vero attentato alle già non troppo numerose possibilità di svago che il nostro comprensorio offre. La cittadinanza più giovane ha già grandi difficoltà nel trovare luoghi nell'Orvietano dove passare in allegria e spensieratezza le serate. Qualora venissero preclusi anche i divertimenti più semplici ed economici, come lo è la musica "gratuita" suonata nei locali, rischiamo di diventare un'insolita macchietta più simile al concetto di "stagnazione" di Joyce, che alla vita e alla solarità che il nostro territorio in qualche modo rappresenta, con la sua storia e la sua cultura. Cultura che deve trovare un senso ed una continuità con l'arte proposta dai musicisti che si esibiscono nei vari locali, perchè Orvieto non sia solo ed esclusivamente patrimonio culturale ( di cui siamo più che orgogliosi), ma sia anche una città che si trasforma e che si proietta verso il futuro, dando anche la possibilità di esprimere la propria arte e musica.

I baristi orvietani oltre tutto si sono dimostrati molto disponibili al confronto con l'Amministrazione, alcune proposte, come ad esempio quella di utilizzare bicchieri di carta per servire da bere dopo una certa ora, sono state, a quanto ci risulta, accolte positivamente. Questo dimostra quanto non ci sia un muro da parte dei gestori dei bar orvietani ma una reale intenzione di confronto. Il dialogo appunto è quello che auspichiamo su tale argomento, come sugli altri, basta quindi arrivare a delle regole comuni, riconosciute e rispettate. Le difficoltà dei residenti non sono tuttavia da sottovalutare, anche in questo caso però l'unica via è la mediazione, proposte come quella di mettere doppi o tripli vetri non possono che essere accolte, anche perché garantiscono un notevole risparmio energetico. I locali garantiranno poi sicuramente il rispetto dei volumi massimi della musica. Garantire un minimo di vita ai giovani, evitare trasferte lunghe e pericolose, come dimostrano i troppi morti sulla strada, è un dovere sia civico che del comune. Per questo ci riserviamo di sensibilizzare i consiglieri comunali e di chiedere un eventuale loro impegno su tale argomento per evitare che si giunga ad uno scontro che non gioverà a nessuno".

 

 

Pubblicato il: 08/09/2008

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