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Chi offre di più vince il futuro di Orvieto

Pubblicato il bando europea per la rifunzionaluizzazionjer della Piave e per il 49% di Risosrse di Orvieto srl. Scadenza a gennaio 2009

foto di copertina

E' aperta la procedura per l'affidamento in concessione per la rifunzionalizzazione di parte del complesso dell'ex caserma Piave e dell'ex Ospedale situati nel centro storico di Orvieto, e per l'individuazione del socio operativo privato di minoranza della società RPO s.r.l.

In pubblicazione il bando di gara europeo che scade il 31 gennaio 2009.

Il Comune chiede 2milioni una tantum all'affidamento, 2milioni per il canone di concessione, 90 anni, a scendere, come durata della concessione. All'inizio del processo di affidamento le cifre che circolavano erano un po' diverse e più ottimistiche: 3milioni di concessione, ospedale allora escluso, più o meno quanto i mutui che deve pagare il Comune ogni anno.
L'affare è comunque buono, perché si potrebbero liberare risorse per garantire un livello di vita della città dignitoso.

La vendita poi del 49% di Risorse per Orvieto srl, "per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale di proprietà comunale e dei servizi culturali funzionali alle attività di promozione, sviluppo e sostegno di tutte le iniziative di carattere turistico, artistico e culturale, finalizzate alla crescita dell'economia locale", anche se pericolosa, dati i precedenti, potrebbe risultare decisiva per una corretta e professionale gestione della promozione e dei servizi. Certo, è necessario trovare forme che garantiscano la partecipazione degli operatori turistici e culturali, perché non si può immaginare di valorizzare la città "contro" o in assenza di chi ci lavora ogni giorno. D'altra parte la partecipazione alla quota minoritaria di Risorse per Orvieto non è obbligatoriamente legata alla gara per  la rifunzionalizzzione di Vigna grande.
Un orecchio attento e capace di ascoltare saprà anche rispondere alle richieste che emergeranno.

Vedremo a gennaio, quando il quadro complessivo sarà più chiaro e sapremo chi "governerà" Orvieto nei prossimi settanta ottanta anni o novanta anni.

Pubblicato il: 06/09/2008

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