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Esami di riparazioni. Diciassette bocciati

Erano 279 gli studenti orvietani che dovevano recuperare debiti formativi nelle diverse scuole superiori. Andranno ad aggiungersi ai 117 già bocciati a giugno. Le iniziative di recupero estive, organizzate dai singoli istituti subito dopo la conclusione delle lezioni, hanno raggiunto il loro obiettivo

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ORVIETO - L'esame di riparazione emette il suo verdetto sulla Rupe: 17 nuove bocciature. Erano 279 gli studenti orvietani che scorrendo con il dito l'elenco dei temuti quadri di fine anno, avevano trovato accanto al proprio nome la scritta "giudizio sospeso". Nuova dicitura che ha accompagnato dallo scorso giugno la reintroduzione di uno degli pilastri storici della didattica all'italiana, ovvero gli "esami di riparazione". Oggi, a quindici giorni dalla ripresa delle lezioni, i nuovi quadri "settembrini" hanno emesso il loro verdetto liberando dal limbo 262 dei "rimandati a settembre" e sbarrando definitivamente l'accesso alla classe successiva ai 17 che non sono riusciti a sanare il loro "debito formativo". Sembrano aver imparato la lezione i 43 studenti dell' Istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato rimandati in almeno una materia. Se l'impegno invernale non è stato certo esemplare, quello estivo sembra aver dato i suoi frutti: nessuno di loro è infatti stato bocciato. Estate sui libri anche per 64 studenti del Liceo scientifico "Ettore Majorana" dei quali solamente due saranno costretti a ripetere l'anno. Il ripasso sotto l'ombrellone ha fatto registrare risultati analoghi anche tra i banchi dell'Istituto tecnico per geometri, dove soltanto uno dei 45 rimandati non è riuscito a superare l'esame di riparazione, e tra gli studenti del Liceo statale d'arte dove solo 3 su 73 saranno costretti a rimettere nello zaino gli stessi libri di testo dello scorso anno.        

Le lacune di latino e greco, come da tradizione "bestia nera" dei licei classici, sembrano essere uno "scoglio" difficile da superare tanto che per 5 dei 27 studenti del Liceo ginnasio "Gualterio" l'esito dei quadri settembrini si è rivelato irrimediabilmente amaro. Sono invece 6 dei 43  rimandati dell'Istituto tecnico commerciale ad aver sciolto nel peggiore dei modi il dilemma tra "calcolatrice e tintarella" e ad aver sottovalutato il ritorno degli esami di riparazione. Sono 17 quindi i nuovi ripetenti che andranno ad aggiungersi ai 117 già bocciati a giugno. Comprensibile la soddisfazione dei dirigenti scolastici della Rupe per le bassissime percentuali di coloro che sono arrivati impreparati all'esame di riparazione, segno evidente che le iniziative di recupero estive, organizzate dai singoli istituti subito dopo la conclusione delle lezioni, hanno raggiunto il loro obiettivo. Moltissimi di coloro che avevano chiuso le interrogazioni con una insufficienza, a volte anche grave, non hanno semplicemente "strappato il 6" ma raggiunto, in alcuni casi, voti eccellenti.     

Pubblicato il: 01/09/2008

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