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Imbastoni. Quante tonnellate di rifiuti sono giunte a Orvieto dopo la chiusura dell'inceneritore di Maratta?

Lo chiede il consigliere del Gruppo  misto nel Consiglio comunale di Orvieto

Quante tonnellate di rifiuti sono giunte a Orvieto dopo la chiusura dell'inceneritore di Maratta? A chiederlo, con un'interrogazione che il consigliere del Gruppo Misto in Consiglio comunale ad Orvieto, Giancarlo Imbastoni, ha depositato ieri mattina sulla scrivania del presidente del consiglio. Dalla chiusura dell'inceneritore Asm a Terni nel marzo scorso i rifiuti solidi urbani, ovvero gli speciali non pericolosi raccolti nella provincia, vengono conferiti all'impianto de"Le Crete" con un visibile aumento dei volumi all'interno della stessa. "Per quale ragione - si legge nel testo dell'interrogazione che riceverà una risposta nel consiglio comunale di settembre- di tale attività straordinaria non se ne trova traccia in bilancio sotto forma di maggiori introiti dell' 'agio ambientale', ma anzi  si paventa una correzione  in negativo di 100mila euro rispetto al preventivo 2008?". Oltre le presunte anomalie nel bilancio comunale il consigliere di minoranza propone ulteriori riflessioni sul futuro della discarica orvietana. Secondo l'autorizzazione provinciale del maggio 2007, la durata della discarica orvietana era ipotizzata in 20 anni a partire dalla fine del 2007. L'ondata di rifiuti nata a seguito della chiusura dell'inceneritore ternano ha però fortemente incrementato il ritmo di crescita dell'impianto, tanto che i cumuli crescono a vista d'occhio. Una deduzione che non è sfuggita all'opposizione cittadina che chiede una nuova valutazione tecnica  per stimare la reale "età" dell'impianto, alla luce dei nuovi volumi di rifiuti.

Pubblicato il: 30/08/2008

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