Un'asta a tre per Cassa di Risparmio Orvieto

di Stefania Tomba

ORVIETO - Ubi Banca, Carige e Cassa di Risparmio di Ravenna: si profilerebbe un'asta a tre per Cassa di Risparmio Orvieto. È quanto sostiene Finanza e Mercati, in merito alla cessione della banca orvietana, operazione legata alle condizioni imposte dall'Authority ad Intesa San Paolo, in vista dell'acquisizione di Carifirenze, attuale detentore del pacchetto di maggioranza (73,6%) della spa orvietana.

Secondo il quotidiano d'informazione economica avrebbero confermato interesse all'acquisto di Cassa di Risparmio di Orvieto Ubi banca, Banca Carige e Cassa di Risparmio di Ravenna, mentre Credito Valtellinese sembra aver compiuto un passo indietro e non essere più interessata all'operazione. Al momento, comunque, a quanto riferito dal quotidiano, sarebbero intercorsi solo colloqui preliminari e una vera e propria asta non sarà fatta prima del mese di settembre.

La cessione - il cosiddetto "Progetto Duomo" - insieme alla vendita, a quanto pare, anche di diciassette agenzie nelle province di La Spezia e Pistoia, è - come detto - la risposta alle condizioni dettate dall'Antitrust per il via libera all'acquisto da parte di San Paolo di CariFirenze. Nelle scorse settimane, si era parlato anche di cifre. Il pacchetto di maggioranza della storica banca cittadina sembra verrà ceduto per cento milioni di euro. Intanto, il gruppo creditizio bresciano - bergamasco Ubi Banca (che comprende tra l'altro Banco di Brescia e Popolare di Bergamo) proprio ieri prima dell'avvio dei mercati ha fatto sapere di aver chiuso il primo semestre 2008 con un utile consolidato di 519,2 milioni di euro, in crescita del 44,2% rispetto ai 360,1 milioni del primo semestre 2007. L'annuncio ha determinato una pioggia di vendite sul titolo, ieri mattina all'apertura dei mercati. La banca, rendendo noti i risultati, ha anche confermato per il 2008 i target del piano industriale 2007 -2010. È previsto per dicembre l'aggiornamento periodico del piano.

L'operazione della cessione di Cassa di Risparmio di Orvieto è seguita con la massima attenzione sulla Rupe. E massima è la cautela negli ambienti cittadini della Spa. Segue, ovviamente, con grande concentrazione ogni passo dell'operazione la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, proprietaria del pacchetto di minoranza banca (26,43%).