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La minoranza all'attacco di Gialletti, che non ci sta e minaccia 'azioni nelle sedi opportune'

Conticelli, Olimpieri e Cortoni lamentano una gestione del Consiglio comunale come "cosa loro" tra Mocio e Gialletti. Risposta stamattina diffusa da Gialletti

La minoranza all'attacco di Gialletti, presidente del Consiglio comunale di Orvieto. La convocazione del Consiglio comunale come appendice di quello svolto quindici giorni fa e la convocazione della conferenza dei capigruppo poco prima del Consiglio hanno determinato una reazione estremamente aspra dei consiglieri di ooposizione, che lamentano una gestione del Consiglio comunale come "cosa loro" tra Mocio e Gialletti. E' ovvio che questa tensione si scaricherà sul Consiglio, che deve discutere argomenti importanti di urbanistica.

Di seguito la lettera diffusa dai gruppi di minoranza e la risposta di Gialletti diffusa stamattina.

Con la presente, i sottoscritti capigruppo dei gruppi consiliari Popolo della Libertà, Altarcittà e Gruppo Misto evidenziano come il presidente del Consiglio comunale, attraverso azioni ed atti reiterati, gravi e costanti calpesti le prerogative e I'autonomia del Consiglio comunale.
Le considerazioni forti e ferme che sono state sopra enunciate si
sostanziano attraverso fatti concludenti e comportamenti posti in essere dal presidente nella sua funzione e prerogativa istituzionale.
Aver convocato un Consiglio comunale in data 13 agosto, dopo che lo
stesso era stato formalmente indicato per un'altra data (1 agosto) e senza aver concordato la medesima data attraverso una sostanziale unanimità nella conferenza dei capigruppo; aver redatto I'ordine del giorno del 13 agosto con una eventuale (sic!) appendice per il giomo 28 dello stesso mese evidenzia la scientifica intenzione di gestire la tempistica dei consigli comunali esclusivamente come un fatto esclusivamente concordato tra il sindaco ed il presidente del Consiglio. Infatti, risulta quanto mai anomala e strumentale la continuazione di un Consiglio comunale a distanza di 15 (quindici) giorni: anche in questo passaggio si evidenzia come il calendario dei lavori è divenuta totalmente "cosa loro"; da ultimo, risulta incomprensibile la convocazione della conferenza dei
capigruppo per la mattina del 28, alle ore 9,15, a distanza, cioè, di pochi minuti rispetto all'inizio del Consiglio.
I sottoscritti capigruppo, nello stigmatizzare con forza il vergognoso e fazioso comportamento posto in essere dal presidente del Consiglio
comunale, si attiveranno all'interno dell'alveo normativo e regolamentare per denunciare e censurare la gestione con cui il presidente del Consiglio comunale ricopre la carica Istituzionale più importante della città.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Evasio Gialletti risponde alla lettera di protesta dei Consiglieri Maurizio Conticelli (Altra Città), Stefano Olimpieri (PdL), Fabrizio Cortoni (Gruppo Misto) a proposito della convocazione della Conferenza dei Capigruppo prevista per le ore 9,15 di oggi, giorno in cui è in programma la prosecuzione della seduta consiliare del 13 agosto u.s., decisione che ha provocato l'ulteriore protesta da parte delle minoranze consiliari.

 

"In risposta - dice il residente del Consiglio Comunale, Evasio Gialletti - mi preme ricordare che:
- nella Conferenza dei Capigruppo consiliari ove fu preannunciato il Consiglio per il 9 e 10 luglio u.s., data ipotizzata dalla Giunta Comunale, il sottoscritto si dimostrò garante delle esigenze dei consiglieri proponendo un giorno di stasi e quindi convocando la seduta per il giorno 9 con prosecuzione al giorno 11 luglio u.s.;
- nella riunione dei Capigruppo, convocata per il 22 luglio, il sottoscritto comunicò che la preannunciata seduta consiliare, prevista per il 1° agosto 2008, per esigenze espresse dalla Giunta Comunale, veniva posticipata al giorno 13 agosto. La proposta fu accolta con parere favorevole espresso a maggioranza con l'impegno, comunque, di rappresentare al Sindaco ed alla Giunta il dissenso da parte di alcuni consiglieri di minoranza. Nel prosieguo, sentito l'Organo Esecutivo, mi è stata confermata l'impossibilità di prescindere dalla suddetta convocazione.
Evidenzio, inoltre, che la citata 'sostanziale unanimità' che, secondo i Gruppi consiliari di minoranza, si dovrebbe acquisire per deliberare non è veritiera in quanto il 4° comma dell'art. 12 del dettato regolamentare recita che 'omissis.......per la validità delle sedute e delle votazioni deve tenersi conto della consistenza numerica di ciascun Gruppo e considerare il Capogruppo portatore di tanti voti quanti sono i consiglieri facenti parte di quel Gruppo...........omissis'. In Conferenza dei Capigruppo tengo conto delle esigenze espresse da tutti i consiglieri, e non delle votazioni formali, ma ci sono impegni amministrativi ed esigenze tecniche da parte degli uffici comunali di cui, in qualità di Presidente, debbo tener conto".
"Come Presidente del Consiglio Comunale - prosegue - ritengo di aver sempre acquisito, nel rispetto anche delle esigenze della Giunta comunale, il parere della Conferenza dei capigruppo sulle date di convocazione ed anzi quando all'ordine del giorno vi era un cospicuo elenco di punti in trattazione, su richiesta della minoranza consiliare e al fine di non appesantire i lavori dell'Assise Civica, è stata accolta la proposta di prevedere i lavori in due giorni distanziati l'uno dall'altro.
Nel rispetto di quanto suddetto, nella seduta del 13 agosto, visto che la prosecuzione era stata prevista per altra data, dato il nutrito elenco di punti iscritti, il sottoscritto, che sempre si è avvalso del parere del Consesso Civico senza mai arrogarsi diritti in forma autonoma, ha posto in votazione, prima della chiusura dei lavori, la proposta di aggiornare la seduta al giorno 28 agosto. Proposta approvata con 14 voti favorevoli e 4 voti contrari.
Dall'esposizione dei fatti, sostenuti dai verbali agli atti, non si evince che il sottoscritto calpesta le prerogative e l'autonomia del Consiglio comunale in maniera strumentale ed autonoma, né tanto meno risulta leso il dettato regolamentare e normativo.
Esprimo rammarico per la preannunciata diserzione alla riunione della Conferenza dei Capigruppo, convocata per ore 9,15 del giorno 28 agosto p.v., da parte Gruppi consiliari, 'Altra Città' - 'Popolo delle Libertà' - 'Gruppo Misto'. Avrei gradito avere un confronto con i Gruppi Consiliari di minoranza ma, forse, la mia ostinazione nella ricerca di una qualsiasi forma di dialogo viene scambiata, ancora una volta, per "comportamento scientifico".
"L'aver sempre dimostrato, in tutti questi anni del mio mandato, tolleranza e pazienza verso i reiterati attacchi, sia scritti che verbali e resi pubblici a tutta la collettività, da parte di alcuni Consiglieri comunali - conclude Gialletti - mi induce a pensare che forse ho ecceduto nel non aver applicato fino in fondo le prerogative istituzionali attribuitemi dal Testo Unico, dallo Statuto e dal Regolamento consiliare. La nota in questione è l'ennesima testimonianza del poco rispetto, al di là delle proprie convinzioni politiche, per un qualsiasi organo istituzionale. Ritengo che a nessuno, nell'ambito delle istituzioni comunali, sia stato riservato un trattamento così poco rispettoso e fortemente lesivo, pertanto mi riservo di assumere, nelle sedi opportune, le conseguenti azioni".


 

 

Pubblicato il: 28/08/2008

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