Esami di maturità: tre studenti bocciati, sette con cento più la lode e poco più di 30 con cento su cento

di Simona Coccimiglio

Le tanto sospirate vacanze estive sono arrivate anche per gli oltre 250 studenti orvietani che hanno ricevuto, tra giovedì e sabato, il diploma che attesta il loro avvenuto esame di maturità con tanto di lode per sette giovani alunni del Liceo Scientifico.

Sono stati poco più di trenta gli studenti che, fra tutte le scuole distribuite in città, hanno ottenuto 100/100, il punteggio massimo, mentre sono solo tre gli studenti, fra l'altro tutti iscritti al Geometra, che non hanno superato l'esame.

I voti sono abbastanza vari e non sono poche le classi in cui traspare una certa disomogeneità tra i risultati ottenuti da alcuni alunni rispetto ad altri.

Dalla lettura e dall'analisi dei voti è emerso infatti che in determinati gruppi di studenti c'è chi si distingue in modo netto, dal punto di vista strettamente scolastico, dal resto che rimane ad un livello di sufficienza o poco più.

La consapevolezza che l'esame di maturità sia un traguardo importante nella vita di ognuno e che l'emozione possa giocare brutti scherzi soprattutto ai più emotivi porta comunque a considerare che i voti possano riflettere anche questo elemento, oltre che la qualità del percorso effettuato nell'arco di cinque anni di scuola e di vita.

C'è comunque da dire che ai moltissimi studenti delle quinte superiori che hanno conseguito una votazione superiore a 80/100, per i quali si può auspicare un roseo futuro universitario e professionale, si contrappongono i 78 bocciati dei 570 alunni circa che frequentano le classi inferiori in tutte le scuole di Orvieto.

Il dato è significativo se si pensa che un numero abbastanza rilevante è costituito da ragazzi che fanno il I o il II Liceo Scientifico, Geometra, Ragioneria, Professionale o Istituto d'Arte e il IV o V Ginnasio.

L'Istituto per Ragionieri è la scuola che in Orvieto ha un minor numero di alunni bocciati, solo 2 contro i 29 dell'Istituto d'Arte, i 24 del Liceo Scientifico, gli 11 del Professionale, gli 8 del Liceo Classico e del Geometra.

C'è però da considerare che le prime due scuole menzionate sono quelle che registrano ogni anno il maggior numero di iscritti.

Ancora più allarmante il fatto che 16 ragazzi, tutti iscritti all'Istituto d'Arte, siano "decaduti dalla condizione di alunni", abbiano cioè rinunciato al diritto di ricevere un'istruzione.

Conoscere a fondo i motivi di tale scelta non è possibile ma l'auspicio migliore che ci si possa fare per loro è che abbiano deciso di intraprendere strade alternative a quella della scuola, che li portino ad imparare un mestiere, un'arte, un lavoro.