L'Orvietano nella morsa degli incendi

ORVIETO - Giornata drammatica ieri per le fiamme nell'Orvietano: in un pomeriggio sono bruciati quasi 15 ettari di bosco e innumerevoli sterpaglie. Il più colpito è stato il territorio di Castel Giorgio dove, in due distinti incendi, sono andati in fiamme oltre 11 ettari di bosco.  

Il primo, intorno alle 12, è divampato nella zona boscosa de "La Renana" nei pressi di Casa Perazza. Il fuoco, innescato probabilmente dalle scintille di un trattore al lavoro nei campi, e ha lambito alcune abitazioni e rimesse agricole. Forestale, vigili del fuoco, protezione civile hanno avuto ragione delle fiamme soltanto nel primo pomeriggio, quando erano stati ridotti in cenere 3 ettari di bosco e uno di sterpaglie.  

Ben più grave il secondo incendio divampato a qualche chilometro di distanza, in località Torrone, sempre nel Comune di Castel Giorgio.  Le fiamme sarebbero partite da tre distinti focolai, il che lascerebbe aperta la pista dolosa per la natura dell'incendio.  Le fiamme aiutate dal vento hanno presto interessato 8 ettari di bosco, richiedendo l'intervento di un elicottero, di numerose squadre di vigili del fuoco, protezione civile, forestale e comunità montana. 

L'intervento è stato rallentato dalla burocrazia.  I soccorsi giunti dalla vicina Regione Lazio, compreso l'elicottero, dopo le prime operazioni, hanno dovuto abbandonare l'intervento, perché la zona a cavallo tra Umbria e Lazio, sul versante umbro non era di loro competenza. Si è dovuto così far giungere il velivolo umbro da Foligno, perdendo di fatto circa un'ora nello spegnimento.

Ma non è finita qui, altri incendi nella giornata di ieri sono scoppiati a Fabro, lungo la strada Patarina ad Orvieto e in serata, sospinto dal vento, è ripreso in maniera vigorosa l'incendio di giovedì dell'Armata