Guardea. Continua lo speco d'acqua

Alberto Sganappa, capogruppo in Consiglio comunale di "NuovaGuardea"rileva quanto segue:
"Nel Comune di Guardea  in Via delle Forme al civico 18 da
circa 15 giorni giorni vi è una perdita di acqua e nessuno interviene pur  se il guasto è stato più volte segnalato dai cittadini residenti alle autorità preposte"
Tale disservizio genera una perdita di acqua che comporta uno spreco notevole di un bene che in questo periodo  è di estrema necessità. Perdere centinaia di metri cubi per un
ritardato intervento significa aggravare una situazione già precaria sotto gli occhi di tutti. Per i  cittadini che denunciano la mancanza di un bene primario come l'acqua tale stato di cose diventa INSOPPORTABILE , tanto più se ad intervenire spetta ad una società a capitale pubblico.
Nelle stesso Comune vi è stata nei giorni scorsi lo stesso problema e da parte dell'ente proposto AMAN vi è stata una risposta arrogonte e stizzita e di sufficienza, affermando che gli interventi si riparazione delle perdite sono programmati e veloci. Vorrei capire che tipo di programmazione efficiente ed efficace è non intervenire, su segnalazione dei cittadini, dopo circa 15 giorni dal verificarsi del quasto e  dopo aver visto che per evitare la mancanza di acqua per cucinare, lavarsi,ecc i serbatoi del paese vengono riempiti con autobotti da parte dei Vigili del fuoco e privati. Resta difficile comprendere la spesa  per riempire a monte per poi sprecare a valle. Fare amministrazione è sinonimo di risparmi e di evitare sprechi.  
Continuo a ritenere che un amministratore eletto in un
Consesso civico, come il sottoscrittto,abbia il compito istituzionale e politico  di denunciare siatuazioni di disagio dei cittadini quando ne viene investito, con l'obiettivo di rimuovere il problema se l'intervento deve avvenire da parte di una società costituita da enti pubblici ed il consiglio di amministrazione è composto da soggetti
nominati dalla comunità.

Alberto Sganappa, capogruppo di Nuova Guardea
al comune di Guardea