'Arte Sacra tra Oriente ed Occidente' a San Venanzo

SAN VENANZO - "Arte Sacra tra Oriente ed Occidente". L'argomento è stato al centro di un incontro - dibattito che si è svolto nei giorni scorsi presso la chiesa di San Lorenzo Martire di Ospedaletto frazione del Comune di San Venanzo: ospite d'eccezione l'artista rumeno Mihail Ivanov che della chiesa, inaugurata nel 1963, ha curato il ciclo pittorico a partire dal 2004.

All'iniziativa hanno partecipato, oltre ad una folta paltea, don Ruggero Jorio, il vescovo di Orvieto e Todi monsignor Giovanni Scanavino, Margherita Romano della Soprintendenza ai Beni Culturali e Artistici di Perugia, Francesca Valentini, sindaco di San Venanzo, don Francesco Valentini, delegato per i Beni Culturali della diocesi di Orvieto - Todi e Luigi Fioriti, diacono della chiesa Cattolica di rito orientale di Roma. Unanime l'apprezzamento del lavoro dell'artista al quale il vescovo, monsignor Giovanni Scanavino ha augurato di realizzare il suo sogno di avviare una scuola di affresco e di introduzione di arte sacra. Ivanov, extracomunitario senza un soldo, entrò in Italia nel 1989, l'anno in cui la Romania si liberò del dittatore Ceausescu.

Rumeno di nascita, russo di adozione, pittore nel suo paese, ha iniziato a lavorare in Italia per sdebitarsi dell'ospitalità che gli veniva offerta nelle canoniche, finendo presto per guadagnare fama e prestigio.

(nelle foto in alto alcuni momenti dell'incontro)