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La Stazione ferroviaria di Orvieto a rischio

I pendolari chiedono l'intevento del Consiglio comunale. Una diminuzione dell'orario di apertura della stazione ferroviaria sarebbe un grave danno per la città

Cronaca

Il Nuovo Comitato Pendolari ha inviato una lettera ai capigruppo dei gruppi politici che risiedono nel Consiglio Comunale nonché al sindaco e al vice sindaco per chiedere d'urgenza di discutere ed informare i cittadini riguardo le trasformazioni in atto nella stazione ferroviaria di Orvieto. Il loro auspicio è che sia presentato un ordine del giorno nella prossima riunione consigliare. Il pericolo che la stazione di Orvieto venga chiusa nelle ore notturne e nei fine settimana è da sventare con forza, perché sarebbe un grave elemento di degrado per la città e renderebbe ancora più difficile anche l'individuazione di una giusta destinazione della ex Piave, perché la diminuzione dei servizi di comunicazione renderebbe meno appetibile qualsiasi investimento.

Questo il testo della lettera del Nuovo Comitato Pendolari.
"In relazione alle notizie trapelate dalla stampa, non confermate ma neppure smentite dall'azienda R.F.I., in merito alla chiusura della stazione ferroviaria di Orvieto durante le ore notturne e i giorni di fine settimana, il Nuovo Comitato Pendolari, in rappresentanza dei molti passeggeri che ogni giorno usufruiscono della nostra struttura ferroviaria, esprime preoccupazione per il futuro della stessa, messo sempre maggiormente in ombra dal progressivo depotenziamento che da diversi anni è in atto e che sta proseguendo senza le giuste contromisure da parte delle istituzioni locali.

Il Comitato, nelle sue battaglie per il rispetto dei diritti dei pendolari, ha sempre avuto il sostegno importante ed autorevole dell'Assessorato ai Trasporti ed auspica che tale collaborazione continui, tuttavia ritiene che sia giunto il momento che tutte le forze politiche della città e del comprensorio aprano un dibattito per costruire una politica di difesa dello scalo ferroviario che sia maggiormente autoritaria nei confronti delle FS e che possa effettivamente tutelare e garantire le centinaia di pendolari-utenti che giornalmente si spostano per lavoro.

A tal riguardo, ed anche in relazione alle iniziative assunte in Consiglio Provinciale in questi giorni, il Comitato chiede alla S.V. di portare d'urgenza, in qualità di ordine del giorno alle prossime riunioni del Consiglio Comunale, la questione inerente alle trasformazioni, da tempo in atto, della funzionalità della stazione ferroviaria di Orvieto, al fine di rendere note alla cittadinanza, tutte quelle azioni che le varie forze politiche intendono intraprendere per la risoluzione di questa problematica.

Inoltre vorremmo sottolineare che, se queste direttive saranno poi rese operative, con ogni probabilità, la conseguente perdita di importanza della stazione orvietana, causerebbe inevitabilmente una lenta, ma progressiva soppressione di fermate e magari, dopo gli Eurostar, anche l'eliminazione dei treni Intercity, attualmente vitali per la vita dei tantissimi abbonati orvietani, i quali costituiscono fonte di reddito fondamentale per la sopravvivenza di Orvieto, nonché necessari allo sviluppo del flusso turistico.

Concludiamo il nostro appello ricordando, semmai ce ne fosse bisogno, come la stazione di Orvieto sia fondamentale per l'integrazione del nostro comprensorio con le realtà urbane a noi vicine, nonché per l'economia della Città stessa, considerando il gran numero di pendolari e turisti che da sempre rappresentano una risorsa vitale, questi ultimi soprattutto durante fine settimana.

Nel ringraziarVi porgiamo i nostri migliori saluti

Nuovo Comitato Pendolari di Orvieto

I Coordinatori

Stefano Frellicca e Davide Breccia

Pubblicato il: 14/07/2003

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