Consiglio comunale inopportuno. Ci sono ricorsi in atto

di Monica Tommasi, presidente Amici della Terra

Nonostante l'associazione Amici della Terra di Orvieto abbia fatto un ricorso al TAR dell'Umbria e presentato tre esposti contro il comune di Orvieto per numerose violazioni di legge all'interno della delibera approvata il 20 marzo scorso, riguardante il Piano Energetico e l'accordo tra il Comune e la SAO, il presidente ha convocato il Consiglio comunale per il pomeriggio del 13 agosto.

In questa sede si vogliono adottare provvedimenti per riequilibrare la pesante situazione deficitaria di bilancio (più di due milioni di euro) alienando beni pubblici tra cui gli immobili all'interno della discarica delle Crete, oggetto del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Tutto ciò senza alcuna procedura di gara pubblica e con accordi diretti con privati.

Rinnoviamo l'invito al sindaco e alla maggioranza consigliare a riflettere prima di approvare i punti all'ordine del giorno e prima di compiere atti esecutivi  alla delibera impugnata, ricordando che il TAR ha rinviato la sentenza al 3 di dicembre per esprimersi sul merito mentre l'Autorità di Vigilanza sta acquisendo i documenti dal comune.

Per cui, essendo in corso le istruttorie delle varie autorità investite della questione, risulta quantomeno inopportuno, se non illegittimo, procedere con delibere "balneari" che certamente faranno ricadere sulla responsabilità personale dei consiglieri che esprimeranno il proprio assenso, ogni effetto pregiudiziale per il comune e per la collettività orvietana. (il ricorso al TAR e  e gli esposti alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all'Autorità di Vigilanza sugli appalti sono pubblicati sul sito di Altra Città: http://www.altracitta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=278 )