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Ubriaco al volante sull'A1 con un tasso alcolemico 7 volte superiore al limite consentito

Ora rischia 2 anni di carcere. Quello appena trascorso è stato un weekend da "bollino rosso"

ORVIETO - Ubriaco al volante sull'A1 con un tasso alcolemico 7 volte superiore al limite consentito: ora rischia 2 anni di carcere. Quello appena trascorso è stato un weekend da "bollino rosso" per tutte le  autostrade italiane prese d'assalto dai vacanzieri e quando, alle 20,30 di domenica alla sottosezione della Polstrada di Orvieto è arrivata la segnalazione di un incidente sul tratto orvietano dell'Autosole, nessuno si è fatto cogliere impreparato. Una utilitaria che procedeva in direzione sud è improvvisamente sfuggita al controllo del conducente e, dopo aver urtato il guard rail, ha terminato la sua folle corsa senza fortunatamente coinvolgere altre vetture. Gli agenti tempestivamente giunti sul luogo dell'incidente hanno potuto constatare che l'automobilista, un 44enne di Roma, appariva in evidente stato di ebbrezza. Sottoposto, così,  al test dell'etilometro l'uomo ha fatto registrare , sotto gli occhi sbigottiti degli agenti della Polstrada, un tasso alcolemico pari a 3,51 g/l, ovvero 7 volte superiore al massimo consentito dalla legge (0,50g/l) e ad un passo dal coma etilico. Con la nuova legge sulla guida in stato di ebbrezza, entrata in vigore solo 10 giorni fa, il 44enne romano rischia ora un ammenda di 12mila euro, due anni di arresto (con un minimo di 6 mesi). Nonché la sospensione della patente da 1 a 2 anni e la confisca del veicolo. La nuova norma, infatti, prevede tre classi di sanzioni, distinte in base al tasso alcolemico. La prima fascia, compresa tra 0,50 e 0,80 g/l, prevede un'ammenda da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. La seconda, tra 0,8 e 1,5 g/l, prevede un'ammenda da 800 a 3.200 euro e l'arresto da 3 a 6 mesi, nonché la sospensione della patente per un periodo di tempo compreso tra 6 mesi e 1 anno. La terza fascia, dove si inscrivono coloro con un tasso superiore a 1,5 g/l, ovvero quella in cui si è ampliamente piazzato il 44enne romano, prevede un'ammenda tra 1.500 e 6.000 euro e l'arresto da 6 mesi ad 1 anno (con un minimo di 6 mesi), la sospensione della patente da 1 a 2 anni e la confisca del veicolo con la sentenza di condanna. Tutte le pene sono raddoppiate nel caso in cui l'automobilista col "gomito alto" causi incidenti stradali.

Pubblicato il: 05/08/2008

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