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Più facile la prima casa se ci sono anziani e disabili

l'emendamento al  Piano triennale per l'edilizia residenziale pubblica presentato dal vicepresidente del gruppo regionale del Partito Democratico,  Luigi Masci

Mira a favorire l'accesso alla prima casa per le famiglie con maggiori disagi, l'emendamento al  Piano triennale per l'edilizia residenziale pubblica presentato dal vicepresidente del gruppo regionale del Partito Democratico,  Luigi Masci. Il correttivo alla proposta elaborata dalla Giunta regionale, come spiega l'esponente della maggioranza, ha l'obiettivo di "fornire un aiuto concreto per le famiglie a basso reddito con anziani o persone con disabilità a carico".
 "L'idea - spiega Masci - è quella di detrarre dal reddito necessario per l'accesso al bando per la prima casa ulteriori mille euro per ogni anziano oltre i 65 anni, o per persona con disabilità, a carico del nucleo familiare. Il Piano - sottolinea -  già prevede, giustamente, la detrazione di mille euro per ogni figlio e, condividendo con l'assessore Stufara questa impostazione, propongo di estendere, per l'ottenimento di una casa da residenza pubblica, questa forma di facilitazione anche a quelle famiglie con ultra sessantacinquenni e persone non autonome a carico. Queste situazioni di disagio devono infatti beneficiare di aiuti ulteriori - commenta il consigliere Pd - non solo per un fatto di reddito, ma anche perché, con la permanenza degli anziani e dei disabili tra i propri familiari, sì va a favorire la stabilità e la solidarietà delle famiglie, mantenendo chi non è più autonomo alla cura e alle attenzioni dei propri cari e contribuendo ad evitare il sempre più frequente ricorso a case di riposo o ricoveri in istituti".

Pubblicato il: 05/08/2008

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