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Paura clonazione. Lunghe code ieri mattina agli uffici postali di Orvieto

Un centinaio le carte bloccate negli uffici postali della Rupe, su richiesta dei clienti che temono brutte sorprese nei loro conti correnti

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Lunghe code ieri mattina agli uffici postali di Orvieto per il blocco dei bancoposta a rischio clonazione.  All'indomani della scoperta della manomissione dei postamat di Orvieto centro e dello Scalo, è scattata una raffica di disattivazioni: un centinaio le carte bloccate negli uffici postali della Rupe, su richiesta dei clienti che temono brutte sorprese nei loro conti correnti. Dai primi riscontri delle operazioni portati avanti dagli uffici su oltre un centinaio di conti correnti, la situazione sembrerebbe, tuttavia, sotto controllo nel senso non sarebbero stati individuati prelievi sospetti.  Sono tuttavia ancora molti gli accertamenti da fare prima di poter rassicurare al 100% i clienti.  

 

È per questo che, ieri mattina, i carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere per poter dire con esattezza quando le tastiere contraffatte sono state applicate ai bancoposta e per quanto tempo, dunque, gli skimmer hanno carpito codici e pin dei clienti.  Altra operazione che dovrà essere fatta è la decriptazione dei dati, cosa che probabilmente consentirà anche di appurare se le memorie siano mai state scaricate o se, come sembra, l'acquisizione delle stesse possa avvenire soltanto previa asportazione dell'apparecchiatura. In questo caso in molti tirerebbero un sospiro di sollievo.

 

Infine, a dare qualche speranza ai clienti bancoposte rispetto alla durata della manomissione è un sospetto che arriva direttamente dagli uffici postali del centro storico.

"I clienti da un paio di giorni lamentavano un funzionamento rallentato del postamat, eravamo pertanto in procinto di chiedere una verifica ma i fatti ci hanno anticipato", dicono dallo sportello di Orvieto centro. La manomissione pertanto potrebbe essere molto recente, con la conseguenza che la vicenda si ridimensionerebbe di molto. 

Pubblicato il: 03/08/2008

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