Forza Italia pensa a sé. E guarda alle ammministrative

Il convegno organizzato da Forza Italia Orvieto nei giorni scorsi per affrontare il tema della posizione del partito in Umbria ha fatto emergere con chiarezza alcune posizioni a cui gli azzurri di Barberani sono particolarmente attenti.

Nei rapporti con il partito provinciale, commissariato in attesa di congresso, hanno chiesto al coordinatore regionale Luciano Rossi, presente all'iniziativa, che Orvieto sia rappresentato nell'organismo di coordinamento che governa FI, composto da quattro dirigenti, con almeno un rappresentante.

E poi, pur riaffermando che il partito di Orvieto è aperto a tutti, hanno ribadito che vanno evitati i giochi di corrente, che tanti danni possono compiere all'immagine ed alla sostanza. "Siamo disponibili nei confronti di tutti, ma se si dovesse perdere un iscritto per evitare danni maggiori, non sarà un dramma" afferma Antonio Barberani.

All'esterno, nei confronti delle altre forze politiche, è stata rilevata la necessità di elaborare linee amministrative utili per rompere il sistema di potere del centrosinistra e quindi di elaborare progetti amministrativi credibili e vincenti. Mario Fortinelli, nel suo intervento, ha portato l'esperienza di amministratore socialista degli anni Ottanta ed ha chiesto che vengano evitate quelle forme di contrattazione su ogni decisione che caratterizzavano il rapporto tra maggioranza ed opposizione in quegli anni e che sono ancora presenti nei comportamenti di qualche amministratore del centrodestra. Insomma, di fronte alle elezioni, Forza Italia Orvieto sta tentando di individuare linee di comportamento che le consentano di raccogliere anche nelle amministrative la forza che sviluppa nelle politiche. Un lavoro non facile e tutto da costruire.