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Anche Sferracavallo avrà il suo mercato settimanale

Ma le associazioni, e soprattutto gli ambulanti di piazza del Popolo, già storcono il naso.  l'approvazione del consiglio comunale che dovrebbe arrivare domani pomeriggio

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Anche Sferracavallo avrà il suo mercato settimanale, ma le associazioni, e soprattutto gli ambulanti di piazza del Popolo, già storcono il naso.  

 

L'esigenza di garantire anche al quartiere ai piedi della Rupe un mercato all'aperto settimanale, come quello che già si svolge a Ciconia ed Orvieto scalo, nella mattinata del martedì, è venuta avanti dal locale consiglio di zona. La proposta, dopo una fase di partecipazione, è stata recepita dalla giunta.  E adesso, all'istituzione del mercato ambulante settimanale nel quartiere di Sferracavallo manca solo l'approvazione del consiglio comunale che dovrebbe arrivare domani pomeriggio.

 

 Il mercato si svolgerà, in via sperimentale per un anno, ogni lunedì mattina, in via Tevere nel piazzale prospiciente il campo sportivo: quindici ambulanti in tutto (cinque del settore alimentare, otto del settore non alimentare e due produttori agricoli).  I posti saranno assegnati tramite apposito bando.  La decisione è stata a lungo contrastata dalla categorie.  E se Confesercenti adesso dice di aver digerito la scelta - "Tutto sommato sono pochi posti", dice il presidente Sandro Gulino -, Confcommercio continua a puntare i piedi.  "Siamo stati contrari da subito - dice il presidente Giuseppe Santi che riferisce soprattutto le preoccupazioni degli ambulanti di piazza del Popolo".  

 

"I mercati nei quartieri - e ce ne sono già due - fa notare Santi - sminuiscono quello del centro storico.  In più, a Sferracavallo, è prossimo all'apertura un nuovo supermercato: altra concorrenza.  Di questo passo finirà che ad Orvieto non salirà più nessuno".  Senza contare, afferma il presidente di Confcommercio, che gli "ambulanti del centro storico risentono già da tempo di un grosso calo dell'attività".

 

 "Il mercato continua a svolgersi bisettimanalmente, ma in realtà gli ambulanti - afferma Santi - lavorano veramente soltanto un giorno. Nonostante questo, si continua a mantenere viva la formula del giovedì e del sabato perché ormai è un servizio che si offre tradizionalmente".  E ancora, le perplessità degli ambulanti riguardano anche altri aspetti. Non ultimo, i pochi spazi a disposizione da assegnare sulla base, dice il bando, del criterio della maggiore anzianità d'iscrizione al registro delle imprese per commercianti su aree pubbliche. "Il che può creare contrasti per quanti si vedranno esclusi, inoltre - vuol aggiungere Santi - molti temono che chi si aggiudicherà gli spazi possa decidere di vendere un domani, ritrovandoci ben presto invasi da bancarelle di chincaglieria, come già in parte è avvenuto".  

 

L'istituzione del mercato settimanale a Sferracavallo, tuttavia, era stata sollecitata dalla popolazione del quartiere (soprattutto quella anziana), tramite il consiglio di zona. 

 

Un altro mercato conteso è senza dubbio, da tempo, quello di Orvieto scalo il cui svolgimento rende la circolazione impossibile il martedì mattina in via monte Nibbio.  Soluzioni per un possibile trasferimento sono al vaglio da tempo, come conferma anche l'assessore al ramo, Pierpaolo Vincenzi, ma a quanto pare le ipotesi avanzate sembrano incontrare resistenze da parte degli ambulanti per niente intenzionati a "traslocare".  

Pubblicato il: 24/07/2008

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