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La solidarietà non ha colore

Cimicchi chiede aiuto concreto all'opera del concittadino Marco Gasparri, missionario laico in Perù

Società

Stefano Cimicchi e l'assessore alle Politiche interculturali e alla Cooperazione decentrata, Maurizio Negri, hanno presentato i risultati delle attività di cooperazione e partenariato internazionale a cui il Comune di Orvieto partecipa insieme ad altri Enti locali italiani, per attenuare le condizioni di diseguaglianza in alcune realtà del mondo.
In particolare si è parlato della realizzazione della Casa delle donne e dei bambini, centro polivalente di servizi sanitari, educativi e culturali rivolto alle fasce deboli della popolazione kurda in Turchia, inaugurata a Dogubeyazit nel sud-est dell'Anatolia il 27 giugno, iniziativa socio-sanitaria realizzata dalla cooperazione internazionale che fa capo all'associazione "Un Ponte per...", nell'ambito del programma di attività 2003-2004 a cui hanno partecipato numerosi Enti locali italiani.
Si tratta del primo progetto mondiale di cooperazione internazionale avviato nel Kurdistan e la sua finalità è di contribuire al miglioramento della situazione sanitaria, favorire l'accesso dei bambini all'istruzione primaria e dei giovani alla conoscenza della lingua inglese e dell'uso delle tecnologie della comunicazione, sostenere le attività volte allo sviluppo culturale locale. La Casa è una palazzina di quattro piani, di quasi 1000 metri quadrati.
Il Centro consentirà di tutelare le donne kurde in stato di gravidanza al fine di garantire un parto assistito e senza rischi per la madre e per il neonato,oltre le altre attività individuare come prioritarie.
All'inaugurazione della Casa, il 27 giungo , hanno presenziato il console italiano di Izmir, Michele Tommasi il governatore di Dogubeyazit, il sindaco signora Mukaddes Kubilay, il presidente dell'associazione "Un ponte per ", Fabio Alberti, l'assessore del Comune di Orvieto, Maurizio Negri e il presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Pesaro-Urbino, Antonella Amaranti che hanno rappresentato tutti gli Enti Locali italiani aderenti al CISCASE sostenitori del progetto.
"Il progetto 'Casa delle donne e dei bambini' - ha spiegato l'assessore Maurizio Negri - assume un grande valore simbolico nell'attuale fase storica in Turchia. È un piccolo contributo per la pace in quest'area dilaniata da decenni di guerra, una scommessa di pace verso la pacificazione e riconciliazione tra il popolo turco e l'etnia kurda".
Dal canto suo, il sindaco, ha lanciato l'appello rivolto a tutta la comunità orvietana per sostenere finanziariamente il progetto missionario a Ticllos in Perù, nel quale è impegnato il concittadino, Marco Gasparri, missionario laico.
"L'idea di lanciare la sottoscrizione a favore di questo progetto missionario proposto al Comune di Orvieto, dal nostro giovane concittadino, Marco Gasparri - ha affermato il sindaco Stefano Cimicchi - sperando che la comunità orvietana sia in grado di adottare questo villaggio peruviano, scaturisce dalla esplicita e toccante richiesta che, proprio in questi giorni, mi è giunta da parte di Marco Gasparri, che da due anni è in missione a Ticllos in Perù insieme con altri giovani laici, coordinati da Padre Andrea Torresan, veneto. Per questo scopo, mettiamo a disposizione il Conto corrente attivato dal Comune di Orvieto presso la Cassa di Risparmio per i Diritti Umani".

Pubblicato il: 11/07/2003

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