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'Patassariba 2008' contro l'emarginazione e l'isolamento

L'iniziativa a carattere sportivo e riservata a soggetti con disagio psico-sociale, si svolgerà a Buenos Aires in Argentina e fine novembre/inizi dicembre 2008

L'assessore allo Sport, Carlo Tonelli, il responsabile del CSM / Centro Salute Mentale di Orvieto, Giuseppe Cantarini, Maurizio Tomasselli rappresentante dell'Associazione sportiva dilettantistica "Tartaruga XYZ" di Orvieto, il presidente della Coop. Sociale "Il Quadrifoglio", Andrea Massino, Mauro Nannini rappresentante del coordinamento regionale dell'ANPIS e dell'UNASAM, hanno presentato venerdì 18, presso la sede comunale, il "progetto Patassariba 2008" promosso dall'Anpis/Associazione Nazionale Polisportive di Integrazione Sociale, Unasam/Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale e dall'Adesam/Associazione per la Promozione della Salute Mentale in Argentina, con il patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero delle Pari Opportunità, di regioni, province e comuni e si svolgerà a Buenos Aires in Argentina e fine novembre/inizi dicembre 2008, a cui parteciperà l'Associazione sportiva dilettantistica "Tartaruga XYZ" / Onlus di Orvieto con il patrocinio del Comune di Orvieto/Assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali.

La manifestazione "Patassariba 2008" è a carattere sportivo ed è riservata a soggetti con disagio psico-sociale. Essa tende a coinvolgere la comunità italiana e argentina allo scopo di far riflettere e dare un contributo ai concetti di "diritto alla salute" e di "pari opportunità" attraverso i protagonisti ed i loro vissuti.

Quella di Orvieto è stata la prima conferenza stampa che l'ANPIS e l'UNASAM promuovono in Umbria, altre seguiranno nelle province di Terni e Perugia e a Gubbio per l'area dell'Alto Tevere, inoltre, da qui a novembre, tutti i convegni che si svolgeranno saranno anche finalizzati all'informazione e alla raccolta dei fondi per una iniziativa che nel 30ennale della "Legge Basaglia" e nel 60° anniversario della Costituzione Italiana caratterizzeranno il legame fra Umbria e Buenos Aires, fra l'Italia e l'Argentina un paese costituito per l'80% da immigrati italiani. 

 

Maurizio Tomasselli rappresentante dell'Associazione sportiva dilettantistica "Tartaruga XYZ" di Orvieto nel ringraziare coloro che a vario titolo sostengono l'associazione e promuovono l'iniziativa Patasarriba 2008 ha sottolineato l'impegno dell'Associazione e del Comune di Orvieto per informare la cittadinanza e coinvolgerla nel sostegno al progetto e per aprire ufficialmente la campagna di raccolta fondi che seguirà.

"E' la prima presentazione ufficiale per territori dell'iniziativa - ha detto - abbiamo perciò l'onere e l'onore di diffonderla nella sua forma reale ed esatta. La manifestazione che prevede un viaggio in Argentina da parte di una delegazione italiana di trecento persone, nasce a seguito di interventi proposti nel territorio argentino dall'Anpis negli anni passati. Dopo il viaggio fatto in Argentina dal Presidente nazionale e da parte del Direttivo dell'Anpis insieme al Dr. Marco D'Alema, si sono attivate collaborazioni con partner argentini per l'organizzazione dell'evento. In particolare sono state strette relazioni con l'Ambasciata italiana a Buenos Aires, con l'Università Nazionale de Lanus, con il Ministero dello Sport della Municipalità di Buenos Aires, con il responsabile della Cooperazione dell'Ambasciata di Santa Fe con il Dr. Di Nanno segretario per la salute mentale della nazione Argentina. L'evento viene proposto in occasione dell'Anniversario dei trent'anni della Legge Basaglia e i sessanta anni della nostra Costituzione e prevede incontri con familiari e con persone che vivono o hanno vissuto problematiche di tipo psico sociale. Tale progetto ha come ulteriore scopo quello di dare l'avvio ad un rapporto di collaborazione stabile fra le Associazioni coinvolte".

"L' Associazione "Tartaruga XYZ" che opera nell'Ambito Territoriale n. 12 dell'Orvietano - ha aggiunto Tomasselli - si rivolge ad ampi gruppi di soggetti diversificati cercando di garantire loro una partecipazione alla pari ed unitaria, sia nei processi decisionali che progettuali e rendendo i propri atleti e soci portatori di una cultura sportiva diversa in cui venga valorizzato il senso ludico, la partecipazione amichevole, il benessere del corpo e della mente, il divertimento e la reazione non violenta. L'Associazionismo che si vuole promuovere è quello di una forma naturale di aggregazione fra persone, in funzione di obiettivi condivisi; è per tale motivo che le nostre attività sono e rimangono aperte a tutti (associazioni o singoli cittadini) senza alcuna distinzione di sesso razza o religione dove normalità ed uguaglianza diventano fattori determinanti, dove non si costituiscono spazi intermedi tra normalità e malattia o diversità. In questi anni abbiamo voluto dimostratore di essere un veicolo importante per rendere la persona più autonoma e consapevole dei propri limiti, ma decisa a far emergere tutte le risorse nascoste dalla propria condizione e numerose sono le attività sportive, turistiche e culturale in Umbria, in Italia e all'estero a cui l'Associazione ha partecipato".

"Aprendo la partecipazione a tutta la cittadinanza, promuovendo il movimento dello sport per tutti - ha detto ancora - cerchiamo di recuperare quelle persone estromesse o non interessate alla pratica sportiva competitiva  e cerchiamo di costruire, attraverso i valori positivi dello sport, un percorso di contrasto a tutte quelle forme di emarginazione e isolamento. Dal 2003, anno della nostra costituzione lavoriamo in tale senso e ci sentiamo portatori di questa cultura sportiva, proponendo eventi nel territorio orvietano come il Torneo nazionale Tartaruga città di Orvieto, aderendo a manifestazioni nazionali quali 'Sottosopra' promosse dall'Anpis, svolgendo un ruolo di primo piano nell'organizzazione di eventi sportivi regionali, collaborando con un sistema che è animato dai nostri stessi principi. L'Associazione è affiliata all'Anpis nazionale e ne condivide obiettivi e finalità partecipando attivamente ai vari progetti che vengono proposti di carattere nazionale, partecipando quale socia fondatrice, insieme ad altre Polisportive d'Integrazione sociale umbre,  al Coordinamento Regionale. In perfetta sintonia con l'ANPIS nazionale, aderiamo quindi ad un progetto che si propone di promuovere l'inclusione sociale e di sensibilizzare l'opinione pubblica, di diffondere una cultura condivisa verso forme di comunità accoglienti ed inclusive, di aumentare il livello di conoscenza dei fattori di discriminazione e dei contesti discriminanti verso le categorie più deboli".

"Intendiamo partecipare all'iniziativa 'Patassariba 2008' con cinque nostri soci che siano rappresentativi del territorio - ha concluso - a tale proposito, oggi, lanciamo ufficialmente la campagna di raccolta fondi - 100 euro per 100 aziende - importante e vitale per la realizzazione del progetto. Da parte del Comune di Orvieto e dell'Associazione 'Tartaruga' verrà inviata una lettera a tutte le aziende orvietane chiedendo un piccolo contributo detraibile fiscalmente in base alla legge 80/2005, essendo l'Associazione una Onlus. Forti della nostra esperienza e reduci dall'esperienza 'Un treno per Pechino' dello scorso anno, riteniamo di dover prendere parte a questo progetto assolutamente innovativo per permettere ad alcuni di fare una esperienza forse unica, e per restituirlo a gran voce al nostro territorio con l'obiettivo di rafforzare ancora di più la lotta all'emarginazione e all'isolamento sociale".

 

"L'interesse ed il patrocinio concesso dal Comune di Orvieto a questa iniziativa - ha detto dal canto suo l'Assessore Allo Sport, Carlo Tonelli - è teso a focalizzare l'attenzione sulle problematiche legate alla psichiatria e alla riabilitazione psichiatrica su cui sembra essere caduta l'attenzione generale. Lo sport non agonistico offre in tal senso molteplici occasioni per fare cultura diffusa in questa direzione. Inoltre, rendere ciascun socio ed atleta portatore di una cultura sportiva basata sul divertimento ed il benessere fisico e mentale e sulla non violenza è senz'altro da sostenere, nell'ottica della promozione dello sport per tutti basato su valori positivi in grado di contrastare l'isolamento. Il valore sociale dello sport nel suo complesso va quindi sottolineato per concorrere a riaffermare l'assistenza psichiatrica che, specie negli ultimi tempi, viene troppo sottovalutata".

 

"E' naturale chiedersi perché proprio in Argentina? Perché ci sono motivi storici come la lunga presenza di Basaglia e la fortissima presenza di italiani, e perché da quattro anni ci sono progetti importanti in diverse zone dell'Argentina, ad esempio quelli sostenuti dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Marche - ha detto Mauro Nannini del direttivo Nazionale ANPIS. Progetti ad esempio presso il carcere minorile di Buenos Aires, progetti di gruppi appartamento, laboratori per formare al lavoro che danno la possibilità di nuovo inserimento sociale e lavorativo una volta conclusa l'esperienza del carcere; e ancora progetti collegati all'ospedale psichiatrico sempre di Buenos Aires dove vi sono ben 1350 internati. Perché l'Argentina, dunque? Perché andiamo a proporre un modello, una esperienza di 'buone pratiche' svolte nel tempo nella direzione della cultura che cura il disagio. Ci sembra importante festeggiare i 30 anni della legge 180 e i 60 anni della Costituzione con queste prerogative. Per fare certe iniziative e progetti occorre, infatti, un processo culturale a monte. Lo sforzo che stiamo facendo in tutta Italia deve essere necessariamente supportato dalle amministrazioni pubbliche anche in termini di accoglienza mediatica. Ma oltre alle istituzioni che ci aiutano come possono, vorremmo che la condivisione fosse forte da parte della politica e da parte dei privati che possono concorrere ad creare una sinergia unica". 

 

"La situazione dell'assistenza psichiatrica è piena di paradossi fra regioni e regioni ma anche all'interno delle stesse regioni, non esclusa l'Umbria - ha detto Giuseppe Cantarini, Responsabile del CSM / Centro Salute Mentale di Orvieto - in questa iniziativa si cerca di riproporre un certo modello. Il rapporto Italia / Sud America ci parla del ruolo di Basaglia e di Seppilli, ci ricorda anche che alla fine anni '80, una commissione dell'Uruguay coordinata da un architetto compì una ricognizione sulle esperienze italiane fra cui Orvieto, e riportò in quel paese il nostro progetto di Comunità Terapeutica Ideale. In Argentina dunque, perché è nella tradizione del legame con l'Italia, viceversa dovremmo chiederci perché non in Europa, ad esempio in Romania o Ungheria dove sappiamo che la realtà manicomiale è piuttosto consistente con una assistenza diversa rispetto alle nostre tradizioni. Il veicolo dello sport è importante, lo sport è valore di legame, trasformazione, rispetto, è fare insieme, è non violenza, è condivisione. Iniziative come questa del 'Progetto Patassariba' sono giuste, opportune e sottolineano un movimento di idee che sta viaggiando a livello trasversale in Europa e su scala internazionale. Purtroppo ancora non vediamo risultati e riscontri concreto a livello della programmazione politica e della messa a disposizione di risorse per la riabilitazione, la prevenzione, l'aggregazione, il lavoro di rete che sono un  elemento importante dell'attività dei servizi. Paradossi, quindi, perché ad un certo fermento che smuove significati e ripropone esigenze, non si trova il riscontro, una analoga attenzione, risorse e iniziative rivolte al miglioramento dei servizi. A questo fermento nuovo dovrebbe corrispondere invece, anche una attività più fervida delle istituzioni".

 

"Non è la prima occasione di collaborazione fra il Comune di Orvieto e l'Associazione 'Tartaruga' - ha detto Tonino Ciarlona, Promotore Sociale dell'Ambito n. 12 dell'Orvietano - questa iniziativa in particolare segue un filo ideale del treno per Pechino a cui l'Amministrazione Comunale partecipò lo scorso anno. Insieme con l'Associazione, nei prossimi giorni invieremo lettere informative rivolte alle aziende del territorio affinché possano dare una mano alla riuscita dell'iniziativa. Queste iniziative non sono una novità e vengono da un impegno preciso dell'Amministrazione Comunale che ha fatto dell'inclusione e dell'integrazione sociale un punto cardine del Piano di Zona. In questa direzione vanno il progetto 'Amleto in viaggio' rivolto al teatro che è un bell'esempio tangibile sulla strada dei percorsi di integrazione sociale".

 

Il Presidente della Coop. Sociale "Il Quadrifoglio", Andrea Massino ha evidenziato, infine il ruolo dei soggetti sociali nei progetti. "La cooperazione sociale ha contribuito sin dall'inizio alla nascita di iniziative come questa. In Umbria - ha detto - la cooperazione sociale da un grande sostegno alle attività delle associazioni che promuovono l'integrazione sociale. Esse sono un grande veicolo perché aggregano persone che si avvicinano a un mondo che spesso genera paura perché non si conosce. Questo aspetto concorre a creare una soglia di attenzione sociale alta rispetto alla condizione di soggetti più ai margini, e concorre ad abbatte prima di tutto i muri culturali. Certo, la prevenzione in psichiatria e la riabilitazione sociale non si fanno solo con queste iniziative, serve infatti un sistema di attenzione generale in campo lavorativo, abitativo ad esempio, ma queste iniziative aiutano molto. Da questo punto di vista, la rete che si è creata nel territorio orvietano è positiva ed è una esperienza da valorizzare".

 

Pubblicato il: 22/07/2008

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