Cimicchi pensa ad Orvieto come politecnico dell'Umbria e sceglie Bernabè come consulente
Il sindaco parla del ruolo di Bernabè, della possibilità di costruire un polo universitario, ma vuole anche incontrare Alemanno e valutare la proposta di AN. Il 17 la Giunta consegnerà al Consiglio comunale il suo progetto
Politica
«Economia industriale ad alta tecnologia e conoscenza, queste le direttrici principali entro le quali ci si sta muovendo nel piano di riqualificazione dell'ex Caserma Piave. È esclusa l'eventualità di impiegare il complesso immobiliare per l'edilizia popolare, caso mai per quella sociale, con un occhio di riguardo per le giovani coppie, per gli anziani e per gli studenti. Si lavora intanto sui rapporti già attivati con la Harvard Business School».
Il primo cittadino di Orvieto, interpellato sul futuro dell'ex caserma e del rapporto con Bernabè, non fa mistero dell'importanza dell'imprenditore nelle scelte da compiere in merito all'utilizzo futuro della struttura.
I rapporti fra l'Amministrazione comunale e il titolare della Kelyan, nonché direttore della Biennale di Venezia ed ex amministratore delegato dell'ENI, a cui è stata richiesta collaborazione per individuare gruppi imprenditoriali interessati a realizzare investimenti a via Roma, proseguono dunque in modo positivo e proficuo. "La sua società - ha detto Cimicchi a margine della conferenza stampa di questa mattina sull'attività internazionale dell'amministrazione comunale - potrebbe svolgere un ruolo di consulenza per la ricerca di soggetti interessati alla creazione del polo tecnologico. Sono già stati avviati, ad esempio, contatti con degli investitori nordamericani".
Cimicchi è pronto a giocare anche la carta del polo universitario, qualificato e attrezzato, che faccia di Orvieto «una sorta di Politecnico dell'Umbria».
Intanto il sindaco auspica di poter incontrare Gianni Alemanno, ministro per le Politiche Agricole e Forestali, che sarà ad Orvieto il prossimo 18 luglio in occasione del 4° Convegno dell'associazione culturale di AREA.
L'intento è quello di discutere personalmente della proposta, avanzata dal circolo orvietano di Alleanza Nazionale e fatta propria da Alemanno, di realizzare all'interno della Piave un centro espositivo e di valorizzazione delle imprese operanti nel settore agroalimentare.
Il 17 luglio il Consiglio comunale discuterà la proposta della Giunta sull'utilizzazione della Piave e quindi sarà ufficializzata la posizione di Cimicchi e della sua amministrazione. Si avvicina il tempo delle scelte, d'altra parte non più procrastinabili
Pubblicato il: 09/07/2003