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C'è anche un noto commercialista orvietano tra i 9 evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza di Orvieto

In una recente operazione condotta in un paio di mesi. La tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto, comandata dal tenente Renato Nava, resta vigile anche sul fronte della mancata emissione degli scontrini fiscali

ORVIETO - C'è anche un noto commercialista orvietano tra i 9 evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza di Orvieto in una recente operazione condotta in un paio di mesi di tempo.  Al professionista (di cui non sono state rese note le generalità, né il sesso) i finanzieri sarebbero arrivati insospettiti dal fatto che ben sette degli evasori totali scovati nell'indagine si sarebbero affidati allo stesso studio contabile in questione.

Oltre al commercialista, cui viene contestata un'evasione di circa duecentomila euro, a non presentare la dichiarazione dei redditi restando completamente sconosciuti al fisco (il periodo analizzato riguarda il triennio dal 2005 al 2007), sarebbero stati anche due imprenditori edili, un piccolo negozio di generi alimentari del centro storico, uno di ceramica, uno di abbigliamento, una lavanderia, ma ci sarebbero anche una casa di riposo del comprensorio e un venditore ambulante di porchetta. Quest'ultimo avrebbe occultato al fisco circa 80mila euro.

Complessivamente la ricostruzione dei redditi sottratti all'imposizione fiscale ha consentito di segnalare agli uffici finanziari ricavi non dichiarati per oltre un milione e mezzo di euro; imposta sul valore aggiunto per circa duecentomila euro; contributi inps per ventiseimila euro, irap sottratta all'imposizione per un milione duecentomila euro circa.

La tenenza della Guardia di Finanza di Orvieto, comandata dal tenente Renato Nava, resta vigile anche sul fronte della mancata emissione degli scontrini fiscali. Un'attività di contrasto che sulla Rupe sta dando i suoi frutti, visto che dall'inizio dell'anno sono già 80 i verbali emessi per irregolarità in questo senso.

Oltre ai verbali, c'è anche una pelletteria che è in attesa del provvedimento di chiusura temporaneo da parte della direzione regionale delle Entrate.  Secondo la nuova normativa in materia, infatti, il provvedimento è destinato a colpire tutti quegli esercizi che, nell'arco di un quinquennio, vengono scoperti per quattro volte a non battere gli scontrini per cifre complessive che superino i cinquanta euro. Sarebbero diversi, infine, gli esercizi che hanno già collezionato tre verbali per la mancata emissione dello scontrino e l'attività di controllo delle fiamme gialle continuerà a ritmo serrato nei prossimi mesi

Pubblicato il: 16/07/2008

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