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La Comunità Montana 'Monte Peglia e Selva di Meana' rinnova l'impegno per la campagna antincendio boschivo 2008

La Comunità Montana del Peglia metterà in campo tre mini squadre operative

Come ormai da oltre un trentennio siamo all'apertura della campagna antincendio boschivo, che per le nostre zone presenta particolari rischi proprio nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre.

La Regione dell'Umbria con Determina Dirigenziale 4614/2008 ha approvato, nel rispetto della Legge 353/2000 e della Legge Regionale 28/2001, il documento operativo annuale per le attività AIB 2008.

Come ormai consolidato nel tempo il modello organizzativo prevede una forte interconnessione tra la Regione dell'Umbria, le Comunità Montane dell'Umbria, Il Corpo Forestale dello Stato, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le Associazioni di Volontariato.

La Comunità Montana del Peglia metterà in campo tre mini squadre operative per la lotta attiva, ciascuna composta di due uomini e relativo mezzo antincendio, coordinerà l'attività sull'intero territorio di competenza, che si estende dall'Orvietano al Tuderte, mediante l'opera dei propri funzionari e tecnici.

Come per gli anni trascorsi sono state attivate, da parte dell'ente, accordi con le associazioni di volontariato PROCIV dell'Orvietano, La Rosa dell'Umbria ed il gruppo comunale di Orvieto, finalizzati allo svolgimento di operazioni di perlustrazione ed avvistamento di eventuali focolai.

L'attività delle associazioni di volontariato rappresenta un momento fondamentale dell'organizzazione poiché permette segnalazioni tempestive ed un notevole abbattimento dei tempi di intervento     

 Gli uomini messi in campo, per la lotta attiva, sono operatori con esperienza, in alcune casi trentennale, in materia di incendi boschivi.

 Una novità per quest'anno è rappresentata da una collaborazione tra Regione Umbria e Regione Veneto, voluta dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nel quadro degli aiuti da parte delle regioni del nord a favore delle regioni del sud, che si sostanzierà con la presenza per due settimane nel territorio della Comunità Montana, di 10 volontari ed un funzionario regionale, i quali svolgeranno attività formativa e, laddove necessario, anche lotta attiva.

La Comunità Montana farà la propria parte, ma un ruolo fondamentale lo debbono svolgere tutti i cittadini con comportamenti corretti e responsabili. 

Pubblicato il: 14/07/2008

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